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Muore il giorno di Natale,
cordoglio per la scomparsa
dell’ambasciatore Giuseppe Balboni Acqua

OSIMO - Aveva 83 anni ed era ricoverato all’Inrca per l’aggravarsi delle sue condizioni. Lascia la moglie e due figli. Il sindaco Pugnaloni: «E' stato un grande uomo, un cittadino esemplare». Il funerale mercoledì alle 10.30 nella basilica di San Giuseppe da Copertino

L’ambasciatore Giuseppe Balboni Acqua

 

di Maria Paola Cancellieri

Se n’è andato alle prime luci di questa mattina, nel giorno di Natale, Giuseppe Balboni Acqua, fino al 2007 ambasciatore d’Italia presso la Santa Sede. Aveva 83 anni ed era ricoverato all’ospedale Inrca di Osimo per l’aggravarsi delle sue condizioni di salute. Lascia la moglie e due figli. Il diplomatico, che vantava un curriculum blasonato,  ha dato lustro alla sua città natale, Osimo, per l’impegno e la professionalità riconosciutagli a livello internazionale. Figlio adottivo del sindaco Vincenzo Acqua, dopo la laurea in Giurisprudenza nel 1962 aveva intrapreso la carriera diplomatica-consolare il 1 settembre 1964, svolgendo funzioni diplomatiche e consolari all’Ambasciata d’Italia a Parigi ed a Montreal. Rientrato all’Amministrazione centrale era stato assegnato a prestare servizio alla Direzione Generale degli Affari Politici, di cui era stato nominato capo della segreteria e successivamente capo dell’Ufficio competente per gli Affari Europei. Era stato poi chiamato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri nel 1980 in veste di capo ufficio stampa e portavoce del Governo e quindi inviato di nuovo all’Ambasciata d’Italia a Parigi. Richiamato all’Amministrazione centrale era stato di nuovo assegnato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, con funzioni di consigliere per gli Affari Internazionali del vice presidente del Consiglio.

Dal 1988 al 1991 aveva assunto l’incarico di capo dell’Ufficio del Segretario generale del Ministero degli Esteri e successivamente, fino al 1993 di vice direttore generale per la Cooperazione allo Sviluppo. Dal 1993 al 1997 era stato nominato ambasciatore d’Italia a Varsavia, mentre dal 1997 al 2000 capo della Rappresentanza Diplomatica permanente d’Italia presso la Conferenza del Disarmo in Ginevra, con titolo e rango di ambasciatore. Dal 2000 al 2003 avevano ottenuto l’incarico di capo del Cerimoniale Diplomatico della Repubblica che gli era valso anche il riconoscimento di Cavaliere di Gran Croce Ordine al Merito della Repubblica Italiana e nel gennaio 2002 era stato promosso al grado di ambasciatore d’Italia. Dal gennaio 2004 a ottobre 2007 (quando aveva lasciato l’incarico per la meritata pensione) aveva assunto il prestigioso incarico di ambasciatore d’Italia presso la Santa Sede ed il Sovrano Militare Ordine di Malta. L’ambasciatore Balboni Acqua era stato per molti anni presidente onorario del Consorzio per l’Alta formazione amministrativa del comune di Osimo e più di recente, nel 2020, aveva accettato di presiedere il comitato nazionale per le celebrazioni leopardiane.

«Nel giorno di Natale, ci lascia un grande uomo, un cittadino esemplare della nostra città, sua eccellenza l’ambasciatore Giuseppe Balboni Acqua. – scrive nel suo messaggio di cordoglio il sindaco di Osimo, Simone Pugnaloni, a nome dell’intera comunità – Ho appreso la notizia dai suoi familiari, ed a nome mio personale e di tutta la città esprimo le più sentite condoglianze per la sua scomparsa. Non è semplice raccontare la sua vita da servitore dello Stato e uomo delle Istituzioni, mi piace ricordarne due dei suoi incarichi, forse i più importanti, capo del cerimoniale del Quirinale ed Ambasciatore d’Italia presso la Santa Sede . Per Osimo è stato determinante nella nascita e nel sostegno dell’Accademia d’arte lirica e per la nascita ed il sostegno al Consorzio per l’Alta formazione in Diritto amministrativo. Era figlio dell’Arma dei carabinieri ed a lui l’Onaomac aveva voluto dedicare una targa di riconoscenza alla presenza dei convittori del Campana nei giorni in cui ad Osimo è giunta a suonare la fanfara dei Carabinieri. Ciao Giuseppe, grazie per quanto hai fatto per Osimo, per gli osimani e per l’Italia intera».

La camera ardente è stata allestita all’obitorio dell’ospedale di Osimo. Il funerale dell’ambasciatore Giuseppe Balboni Acqua sarà celebrato mercoledì 27 dicembre, alle 10.30 nella basilica di San Giuseppe da Copertino a Osimo. Dopo le esequie riposerà per sempre nella tomba di famiglia al cimitero Maggiore.

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