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Perseguita sui social
la ex dopo la separazione:
ammonito dal questore

ANCONA - In un'occasione l'uomo l'aveva anche aspettata all'uscita di un negozio e l'aveva aggredita verbalmente. La donna ha depositato la richiesta ed è stato emesso il provvedimento nei confronti del 50enne

 

Non si ferma l’attività di prevenzione volta a contrastare ed arginare il fenomeno dei maltrattamenti in famiglia. Il questore di Ancona ha emesso una misura di prevenzione nei confronti di un cittadino di origine albanese, resosi responsabile di condotte ascrivibili ai reati di maltrattamenti e violenza domestica nei confronti della moglie. Il provvedimento si è reso necessario in quanto l’uomo, di 50 anni, ha posto in essere una serie di condotte prolungate nel tempo, reiterate, di violenza fisica e psicologica, nei riguardi della moglie, anch’essa straniera, di circa 40 anni, vessata e vittima di atteggiamenti denigratori da parte dell’allora marito.

In particolare la donna, dopo diversi di anni di matrimonio e a causa dei reiterati comportamenti maltrattanti dell’uomo, ne aveva chiesto la separazione. L’uomo però, non accettando la separazione, ha amplificato i suoi atteggiamenti aggressivi e controllanti sulla donna, cercando di contattarla su tutte le piattaforme social e di messaggistica con la pretesa di conoscerne ogni spostamento. In un’occasione l’uomo l’aveva aspettata all’uscita di un negozio e l’aveva aggredita verbalmente. Pertanto la donna ha depositato richiesta di ammonimento al questore di Ancona, rappresentando la difficile situazione in cui versava.

Al termine dell’attività istruttoria, il questore Cesare Capocasa, ha emesso il provvedimento dell’ammonimento (ex art. 3 del Decreto Legge 14 agosto 2013 n.93) intimando al soggetto di interrompere ogni condotta lesiva nei riguardi della parte lesa. La misura di prevenzione nota come “ammonimento del questore” costituisce un efficace deterrente volto a contrastare il fenomeno della violenza domestica, per evitare che degeneri in condotte estreme, sia di tipo fisico che di tipo psicologico, a volte con esiti drammatici, come desumibile dalla cronaca quotidiana.

Si rammenta che per azionare questo tipo di tutela la segnalazione non deve necessariamente provenire dalla vittima del reato, ma chiunque sia a conoscenza di situazioni di disagio o abuso, può segnalare alle forze dell’ordine i maltrattamenti subiti dalla vittima, per scongiurare eventi lesivi: un amico, un parente, un vicino, il medico, chiedendo che parta l’istruttoria finalizzata all’emissione della misura di prevenzione. L’ufficio Misure di Prevenzione segnala che sono già 30 gli ammonimenti disposti dal questore Capocasa nella provincia di Ancona per tutelare le vittime di violenza e stalking e che al momento nessuno dei soggetti colpiti dalla misura di prevenzione ha commesso recidive.

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