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«Non abbiamo potuto sentire i sindacati»
È polemica in prima commissione
tra l’opposizione e la presidente Pini

ANCONA - I consiglieri comunali di centrosinistra ritengono ingiusta la non convocazione delle parti sociali di categoria, in merito alla dotazione di armi prevista per la polizia locale, e accusano la presidente la quale risponde: «Ho agito secondo il regolamento»

La prima commissione riunita oggi nella sala consiliare di Palazzo del Popolo

di Antonio Bomba

Durante la prima commissione odierna, l’assessore alla Sicurezza Giovanni Zinni e il comandante della polizia locale Ivano Caglioti, hanno evidenziato come nello stilare il regolamento della polizia locale che consentirà agli agenti di effettuare servizio armati, sia stato utile e indispensabile il continuo dialogo con i sindacati.

«È stato portato avanti un dialogo costruttivo» ha asserito il vicesindaco «nonché individuato strumenti per evitare che gli agenti la portino a casa e possano custodirla all’interno del comando della polizia locale».

Proprio sui sindacati tuttavia sono nati i contrasti maggiori con l’opposizione. Diversi membri della commissione hanno infatti chiesto di poterli ascoltare dopodomani. La presidente Annalisa Pini, invece, ha optato per il no ed è passata subito alle votazioni che hanno espresso parere favorevole al regolamento stesso

Giacomo Petrelli del Pd: «Pensavo la discussione nel merito politico potesse proseguire dopodomani con i sindacati e poterli ascoltare. Invece la presidente Pini ha deciso che non doveva essere così. Non mi spiego il perché».

Usa parole più forti invece il consigliere Diego Urbisaglia di Ancona Futura che sulla questione sindacati arriva a parlare di «scelta scellerata». Secondo lui, il fatto che con essi abbia già interloquito l’assessore è a tutti gli effetti una scusa: «Noi della commissione – spiega il suo punto di vista – siamo altra cosa rispetto alla giunta. Rappresentiamo il consiglio comunale. Da quello che sappiamo inoltre hanno espresso (i sindacati, ndr) la richiesta di avere un’armeria all’interno del comando che sgraverebbe gli agenti dal dover portare in giro e custodire un’arma con tutte le responsabilità che ne conseguono. Cosa c’è da nascondere e da temere proprio non lo capisco».

Annalisa Pini, presidente della prima commissione e consigliera del gruppo Civitas Civici

Annalisa Pini, come detto presidente della commissione, spiega i perché della sua scelta: «Una richiesta specifica da parte dei sindacati di partecipare alla commissione a me non è mai arrivata. E riguardo a oggi, il regolamento prevede che il presidente possa accettare o no le richieste di un membro della commissione. Nonostante ciò ho comunque sentito tutti quanti e la maggioranza ha deciso che non fosse necessario convocare i sindacati. Pertanto…».

Sul piano prettamente politico Petrelli aggiunge che «abbiamo votato contro non per ideologia. Riteniamo però il regolamento incompleto, soprattutto perché manca un’armeria e accertamenti più frequenti di quelli stabiliti dalla legge sulla procedura di assegnazione e detenzione dell’arma».

«Il fatto che non venga realizzata un’armeria – prosegue Urbisaglia – e che non venga data la possibilità di tenere l’arma al comando è una cosa sbagliatissima. Ci ritroveremo con 72 persone con un’arma dentro casa con tutti i rischi che ne conseguono per gli agenti stessi».

Diego Urbisaglia, Ancona Futura

Pini si toglie i panni di presidente e torna a quelli di consigliera di maggioranza del gruppo Civitas Civici e controbatte ai colleghi: «Sapete quale sindacato avrei chiamato? Quello dei cittadini che vogliono vivere e sentirsi sicuri. Verranno armati agenti addestrati, non dei giustizieri come invece qualcuno vuol far passare». «L’assessore Zinni e il comandante Caglioti – è sempre opinione di Pini – hanno spiegato molto bene tutto il regolamento e gli unici casi in cui l’arma potrà essere utilizzata, vale a dire pericolo imminente e legittima difesa».

In sede di commissione Arnaldo Ippoliti di Ancona Protagonista ha tenuto ha ribadire quanto «fossi scettico, ma dopo le spiegazioni del comandante Caglioti e dell’assessore Zinni ogni dubbio è stato dipanato».

Il parere favorevole al regolamento sulla dotazione di armi agli agenti della polizia municipale passerà adesso al vaglio del consiglio comunale, per la definitiva delibera, il 18 gennaio.

Armi alla polizia locale, c’è il parere favorevole della prima commissione

 

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