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Lorenzo Rabini nominato
commissario FdI di Camerano

POLITICA - L'esponente storico della Destra cittadina guarda nella prospettiva delle Comunali 2026 e punta «a “scuotere” le coscienze e le sensibilità per un futuro di cambiamento. Fratelli d’Italia deve impegnarsi ad essere mente, cuore e braccia di questa inversione di rotta che segnerà presto, ne sono convinto, la fine di questo pessimo modo di governare il paese»

Lorenzo Rabini

 

A Camerano cambio al vertice di Fratelli d’Italia. C’e’ infatti il ritorno quale responsabile del Partito di Giorgia Meloni di una figura storica della Destra cameranese. Si tratta infatti della nomina a commissario cittadino effettuata qualche giorno fa dal nuovo coordinatore provinciale Carlo Ciccioli nei confronti di Lorenzo Rabini. Rabini è stato per 20 anni consecutivi consigliere comunale di Camerano fino al 2021 e per quasi 15 anni anche Consigliere Provinciale, in pratica prendendosi una “pausa istituzionale” soltanto in questi ultimi periodi. Lorenzo Rabini ricopre attualmente l’incarico di capo della Segreteria del Gruppo di Fratelli d’Italia al Consiglio regionale delle Marche (anche in questo caso si tratta di una lunga militanza “professionale” all’interno della Segreteria dei Gruppi politici al Consiglio Regionale essendo, questa attuale, la quarta legislatura consecutiva).

“Ringrazio Carlo Ciccioli – commenta in una nota Rabini – per questa nomina a Commissario e ringrazio anche quanto fatto nel ruolo di Portavoce comunale da Francesco Marzocchi al quale avevo lasciato l’incarico due anni e mezzo fa. Sarà mio compito – continua Rabini – ricostruire un gruppo organizzato di Fdi a Camerano, non è possibile in questo tempo di grande slancio, vitalità ed importanza della Destra, del centrodestra e del grande ruolo della nostra Premier Giorgia Meloni, non avere anche qui una militanza appassionata, vivace, organizzata, attiva sul nostro territorio comunale. Da fare non manca – ribadisce Rabini – questo paese all’ombra del Conero è indubbiamente, da molto tempo ormai, in una discesa negativa senza freni rispetto a quanto stanno facendo invece la stragrande maggioranza delle comunità locali sia vicine che non. Qui – rimarca il nuovo Commissario – si vive perennemente in uno stato di decadenza, il paese è vuoto, le attività commerciali, anche quelle nel centro, si contano sulle dita di una mano, si vive di sporadiche situazioni che non creano una vera comunità»

Lorenzo Rabini con Giorgia Meloni

«E allora – conclude Rabini – non possiamo pensare di arrivare alle prossime elezioni comunali del 2026 senza almeno “scuotere” le coscienze e le sensibilità per un futuro di cambiamento e Fratelli d’Italia deve impegnarsi ad essere mente, cuore e braccia di questa inversione di rotta che segnerà presto, ne sono convinto, la fine di questo pessimo modo di governare Camerano» conclude.

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