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Minacce e percosse
alla fidanzata minorenne:
braccialetto elettronico per un 19enne

SENIGALLIA - Il giovane le impediva di andare a ballare con le amiche, controllandole i contatti sul cellulare e imponendole di cancellare tutte le chat che teneva con ragazzi. In più occasioni le aveva tirato pugni sulle gambe e l'aveva sbattuta contro il muro causandole anche la ferita ad un orecchio

Tra marzo e ottobre scorso, a Senigallia, avrebbe molestato ripetutamente la fidanzata minorenne, insultandola continuamente non solo a voce, ma anche tramite messaggi telefonici, mostrando una gelosia assillante.
Il fidanzato, un 19enne romeno, le impediva infatti di andare a ballare con le amiche, controllandole i contatti sul cellulare e imponendole di cancellare tutte le chat che teneva con i ragazzi. In più occasioni l’avrebbe anche percossa tirandole pugni sulle gambe e sbattendola sul muro procurandole anche una ferita ad un orecchio.
A indagare sugli episodi sono stati i poliziotti della Squadra Mobile di Ancona.
Da quanto appreso nella fase investigativa, il giovane avrebbe inoltre minacciato anche l’incolumità dei famigliari della ragazzina: padre, madre e fratello minorenne, venendo in questo modo a creare uno stato di paura, timore, sofferenza e sottomissione nella ragazza.
All’esito dell’attività info-investigativa, il Gip del tribunale di Ancona, accogliendo la richiesta avanzata dalla procura, ha disposto l’applicazione della misura cautelare che prevede il divieto di avvicinamento con l’applicazione del braccialetto elettronico, indagato in merito al reato di atti persecutori commessi nei confronti dell’ex fidanzata minorenne.
Il provvedimento prevede il divieto di avvicinamento alla vittima e ai suoi famigliari ad una distanza non inferiore a 2 chilometri nonché il divieto di comunicare con loro attraverso qualsiasi mezzo, anche indiretto.

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