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Il carnevale dorico diventa
‘Ancona che maschera’,
tra i protagonisti gli studenti universitari

L'EVENTO è stato presentato oggi a Palazzo del Popolo e avrà luogo l'11 febbraio

Da sinistra Marco Battino, Angelo Eliantonio, Daniele Berardinelli e Antonella Andreoli

di Antonio Bomba

Il carnevale dorico nel 2024 si chiamerà ‘Ancona che maschera’. È questo il nome che l’amministrazione comunale ha scelto per l’evento che avrà luogo dell’11 febbraio, proseguendo così con il claim che da mesi caratterizza ogni evento e iniziativa organizzati dal Comune.

Per quel che riguarda il programma il carnevale avrà inizio alle 15,30 in piazza del Papa. Dopodiché, il pittoresco corteo inizierà a muoversi scendendo giù per le vie in modo da percorrere tutto corso Garibaldi, fino ad arrivare in piazza Cavour. Qui verranno premiate le maschere ritenute più belle e originali. Quattro le categorie che saranno in gara: miglior maschera singola, miglior maschera di gruppo, miglior maschera del rione e la miglior maschera presentata dagli studenti di ogni ordine e grado università inclusa. A giudicare sarà una giuria attualmente in fase di composizione. I premi verranno assegnati dagli sponsor del carnevale stesso.

La giornata di festa proseguirà poi con spettacoli di magia, giocolieri, ballerine brasiliane e musica quantomai particolare. A esibirsi sarà infatti la Bontempi Playtoy Orchestra, la quale si caratterizza per suonare strumenti giocattolo e che si esibirà anche a Sanremo come partner ufficiale. Alle 18,30 invece gran finale con la ‘Compagnia dei folli’, già protagonista al carnevale di Venezia e che porterà in scena uno spettacolo dal titolo ‘Fuoco’. Non mancheranno infine, come segnalato nel manifesto, le ballerine brasiliane.

Per ‘Ancona che maschera’ la giunta ha per ora deliberato una spesa di 25mila euro in linea con la precedente amministrazione.

L’intero evento è stato presentato questa mattina a Palazzo del Popolo. «Con questo carnevale – ha esordito l’assessore ai Grandi eventi Angelo Eliantonio – intendiamo tornare alla tradizione, celebrando nel giorno in cui lo fanno tutti, non dopo come accadeva sino all’anno scorso».

Sempre Eliantonio ha poi spiegato come «fino all’anno scorso sfilavano dei figuranti pagati. Ecco, noi invece abbiamo la volontà di rendere protagonista chi la città la vive tutti i giorni, quindi gli anconetani e tra questi noi comprendiamo anche gli studenti universitari. Siamo infatti – prosegue – per una completa integrazione di questi nel tessuto sociale cittadino».

L’assessore ai Grandi eventi ha anche spiegato come mai l’amministrazione abbia dovuto rinunciare ai carri allegorici per tutta una serie di motivi: «Anzitutto la linea di alta tensione è troppo bassa rispetto all’altezza dei carri. In seconda battuta gli stessi avrebbero potuto danneggiare seriamente la pavimentazione di corso Garibaldi» mentre, sempre l’assessore che ha la delega anche al commercio, smentisce che «i commercianti non volessero togliere i dehors. Come associazione erano tutti d’accordo. Le rimostranze son state solo di 2 attività, ma non era questo il punto che ci ha costretto a rinunciare».

Angelo Eliantonio, assessore ai Grandi eventi e al Commercio

Secondo l’assessore al Turismo Daniele Berardinelli invece «comincia a percepirsi, anche nei comuni limitrofi, un segnale di cambiamento di mentalità nella nostra città. Ancona comincia a essere vista come una città dove ci sono delle iniziative e dove si può trascorrere qualche ora di divertimento in occasione degli eventi. Perché questi sono organizzati bene». A tal proposito l’assessore sottolinea «l’importanza delle navette, che in questo caso servono proprio a far capire che il parcheggio degli Archi può svolgere una funzione importante anche nei giorni festivi. Noi ci auguriamo che al carnevale ci sia una partecipazione da parte di tutta la città». Infine Berardinelli ricorda come anche nei quartieri si farà qualcosa per l’occasione: «Abbiamo patrocinato l’iniziativa ‘Carnevalando’ per il giorno 10, dalle 15 alle 18,30 a San Gaspare del Bufalo. Attraverso l’assessorato alla Partecipazione democratica».

L’assessora alle Politiche educative Antonella Andreoli ha specificato come al concorso per le maschere scolastico-universitarie «Si è già iscritta la scuola De Amicis assieme alla primaria Faiani e allala primaria Antognini, mentre l’intero Istituto comprensivo Posatora – Piano – Archi e il liceo artistico Mannucci stanno preparando la propria adesione». Andreoli prosegue sottolineando quanto, a suo modo di vedere, è importante «il fatto che molti si presenteranno con un tema ecologico e questo significa che, anche come aderenti al programma Eco School, avranno una ulteriore occasione per portare il tema dell’ambiente anche nel carnevale. Questa sarà dunque anche un’occasione per le scuole per ritrovarsi insieme con divertimento, ma anche con una funzione più educativa con temi importanti».

Daniele Berardinelli, assessore al Turismo e alla Partecipazione democratica

Ha concluso la serie di interventi Marco Battino assessore all’Università e alle Politiche giovanili: «Credo che il messaggio significativo rispetto ai giovani sia quello di avere avuto un approccio trasversale rispetto all’età. Io mi concentrerò ovviamente in particolare sulla dimensione universitaria e sulle politiche giovanili, ma è chiaro che il Carnevale è la festa di tutti». Sempre per Battino inoltre il logo di ‘Ancona Città Universitaria’ che l’assessore Eliantonio ha voluto sulla locandina «testimonia che tutti gli universitari sono considerati parte integrante di questo evento. In questi giorni ho cercato di coinvolgere le associazioni studentesche – prosegue – oltre che informare l’Università e insieme decidere come muoverci. Ci è stato comunicato da Erasmus Student Network, l’associazione studentesca che unisce gli studenti Erasmus nel loro percorso ad Ancona, che parteciperanno, che saranno iscritti e sfileranno all’interno della nostra manifestazione. Questo penso che sia già un bellissimo messaggio, perché non solo andiamo ad integrarci come città con gli studenti universitari, ma facciamo ancora di più per gli studenti stranieri che per un periodo del loro percorso di studi saranno ad Ancona».

Marco Battino, assessore alle Politiche giovanili e all’Università

Antonella Andreoli, assessora alle Politiche educative

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