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Il completo restyling di corso Mazzini
è tra i desideri dell’amministrazione
con i mosaici riportati alla luce

ANCONA - Per la realizzazione dell'idea mancano però al momento risorse e opportunità, visto anche che l'area è a tutti gli effetti parte del cantiere utile a riqualificare il Mercato delle Erbe

L’asfalto di corso Mazzini sotto cui ‘dormono’ da tempo i mosaici dell’epoca romana

di Antonio Bomba

Un Corso Mazzini completamente riqualificato. Con una pavimentazione in pietra uniforme a quella di piazza Roma. E gli antichi mosaici, al momento nascosti dall’asfalto, riportati al loro antico splendore a fare da fiore all’occhiello estetico-culturale per tutti chiunque avrà il piacere di passeggiare lungo il corso vecchio.

È questo uno degli obiettivi che la giunta Silvetti intende realizzare nel corso del suo mandato. Anzi, sarebbe meglio dire uno degli «auspici e desideri di indirizzo politico». Visto che al momento non vi sono né risorse né progetti e tantomeno avvalli della soprintendenza per poter realizzare l’opera.

Tuttavia dell’idea si torna di nuovo a parlare grazie alla mozione presentata in settimana in commissione dal consigliere di Italia Viva Massimo Mandarano, il quale ha espressamente chiesto che i mosaici, risalenti al primo secolo dopo cristo e tornati alla luce nei primi anni ’80 grazie ad alcuni lavori di scavo, vengano messi a disposizione di tutti dandogli visibilità. La proposta è stata votata all’unanimità dai membri della commissione di maggioranza e opposizione. Sembrerebbe tutto fatto. E invece no. In un replay di quanto accaduto nel 2016 con la giunta Mancinelli, di partire con studi e successivi lavori al momento non se ne parla. I motivi sono principalmente due e ve li riassumiamo subito: mancano le risorse economiche e la zona è attualmente parte integrante del cantiere utile a riqualificare il mercato delle Erbe.

Però, questa è la novità, l’idea dell’amministrazione attuale è quella di inserire i lavori in un’opera più ampia che prevederebbe il rinnovamento completo, come già detto, di tutto corso Mazzini.

Per capirci di più abbiamo pertanto raggiunto telefonicamente l’assessore ai Lavori pubblici Stefano Tombolini il quale ha confermato, precisando tuttavia che per mille motivi tutto è al momento «Soltanto un desiderio».

Può spiegarci meglio assessore?

«È nostro desiderio e indirizzo politico procedere a un restyling della parte alta di corso Mazzini per uniformarla alla pavimentazione di piazza Roma. Diventerebbe una zona interamente pedonale. Verrebbero eliminati i marciapiedi e la pietra utilizzata, come detto, darebbe continuità con piazza Roma. È previsto inoltre un impluvio centrale a griglia per la raccolta dell’acqua».

Riguarderebbe solo la parte alta quindi?

«Per la parte bassa occorrerà procedere a un altro tipo di valutazione. Sicuro non è omogenea a piazza Roma come pavimentazione e noi vorremmo rifare anche quella. Però è stata riqualificata da poco e quindi occorrerà sentire il parere della soprintendenza».

E in tutto questo, possiamo intuire, si colloca il riportare alla luce i mosaici dell’età imperiale.

«Esatto. Però farlo ha un costo amministrativo importante (si parla di circa 400mila euro, ndr) e comunque al momento la zona è a tutti gli effetti un cantiere di lavoro per l’entrata dei mezzi della ditta ed eventualmente a quelli del soccorso. Inoltre, pensare di unire i due lavori, potrebbe comportare altri tipi di problemi, visto anche che andremo a metter mano a un lavoro finanziato dal Pnrr. Pertanto se sarà, credo proprio che se ne riparlerà dopo giugno del 2026. Questa è al momento la nostra prospettiva temporale».

Ad ogni modo come pensate di ridare lustro ai mosaici dell’età imperiale?

«Con una struttura vetrata a copertura. Questa è la nostra idea, ma dovremo ascoltare le indicazioni che ci arriveranno dalla soprintendenza anche in questo caso. Ad ogni modo studi e progetti sono ben lungi dall’iniziare. I mosaici non risultano nel piano triennale delle opere pubbliche e al momento non vi sono né studi né progetti in merito. Sicuramente una simile variazione di bilancio, così importante, non è prevista per il 2024».

Insomma l’idea c’è, soldi e opportunità no. Se ne riparlerà più avanti. Anche perché i lavori per la completa riqualificazione di corso Mazzini e la sua completa pedonalizzazione, comporterebbe lo spostamento permanente di tutti i bancarellari. Un problema non da poco. Senza contare che tante attività a sede fissa già lamentano lo svuotamento del corso vecchio proprio per l’assenza di questi.

Da sinistra l’assessore ai Lavori pubblici Stefano Tombolini e il consigliere di Italia Viva Massimo Mandarano

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