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Forza Italia apre al dialogo con Antonelli
dopo l’addio alle Civiche: «Serve un fronte
alternativo all’amministrazione di sinistra»

OSIMO - Dopo lo smottamento in casa dei movimenti civici, il commissario Fi cittadino Monica Santoni aupica un confronto nel centrodestra sulla candidatura a sindaco dell'ingegnere: «Il nostro partito ha sempre guardato con interesse il civismo quale espressione delle reali necessità delle comunità locale». La Lega si riunisce questa sera per analizzare gli sviluppi mentre Fratelli d'Italia attende il rientro da Dubai di Carlo Ciccioli e rinvia l'incontro alla prossima settimana

Sandro Antonelli

 

di Maria Paola Cancellieri

Asserire di aver atteso per molti mesi di «vedere se si potevano “ricomporre i cocci”» prima di sbattere la porta e andarsene, per Sandro Antonelli, ha significato ammettere di aver perso la pazienza ma non le speranze. E’ un uomo dispiaciuto, segnato dagli eventi ma combattivo l’ormai ex candidato sindaco scelto con le Primarie nel 2023 dalle Liste civiche Osimo. L’ingegnere di 56 anni, dopo aver detto a malincuore addio ai movimenti fondati da Dino Latini, guarda con convinzione nella prospettiva di una possibile alleanza con i partiti del centrodestra per le Amministrative dell‘8 e il 9 giugno prossimi. Se una parabola temporale si è chiusa all’interno di quel mondo politico, l’idea della candidatura del civico Antonelli, nata con l’intenzione di proporsi come alternativa all’amministrazione di centrosinistra alla guida di Osimo da un decennio, punta proprio a catalizzare verso questo orizzonte politico tutte le forze compatte del centrodestra. La prima apertura è arrivata questa mattina da Fi.

Monica Santoni

«Come commissario di Forza Italia Osimo, dopo le ultime dichiarazioni dell’ingegnere Sandro Antonelli, non posso che apprezzare il suo invito al confronto. La speranza è quella di riuscire a creare un fronte alternativo all’attuale amministrazione di sinistra. – spiega il commissario osimano di Fi, Monica Santoni – Il nostro partito ha sempre guardato con interesse il civismo quale espressione delle reali necessità delle comunità locali. Auspico quanto prima di poter avere un incontro per valutare se ci sono le condizioni per iniziare a lavorare insieme per il bene della nostra città».

Michela Staffolani

Il coordinamento della Lega di Osimo, invece, si riunirà questa sera per analizzare i fatti: non soltanto per approfondire i contorni dello smottamento consumato in secessione a casa delle Liste civiche ma anche per decidere che percorso imboccare e se sostenere la candidatura di Antonelli. Più articolati i passaggi che dovrà affrontare Fratelli d’Italia. La discussione è rinviata ormai alla prossima settimana. «Il coordinatore provinciale Carlo Ciccioli si trova a Dubai in questi giorni. Dovremo attendere il suo rientro. Pensiamo comunque di convocare un incontro per la prossima settimana per confrontarci sugli ultimi sviluppi e per capire come si evolverà la situazione – conferma la portavoce osimana di FdI, Michela Staffolani – Dovremo parlarne anche con la nostra coordinatrice regionale, Elena Leonardi e poi con il presidente della giunta regionale, Francesco Acquaroli».

Dino Latini, presidente dell’assemblea legislativa delle Marche

Perchè anche se la scissione tra i civici potrebbe aver travalicato le sue volontà e intenzioni, Dino Latini, attuale presidente del Consiglio regionale, dovrà comunque esplicitare la sua posizione. Per ragionare su dati oggettivi il centrodestra tornerà a chiedere all’ex primo cittadino di Osimo di chiarire se, come le indiscrezioni sussurrano da settimane, sia intenzionato a candidarsi o meno a sindaco di Osimo come ha fatto 2 volte negli ultimi 10 anni. E ancora: se al suo posto potrebbero invece correre Monica Bordoni o Gilberta Giacchetti, rispettivamente seconda e terza candidata in ordine di preferenze alle Primarie 2023 delle Liste civiche. E qualora la candidatura di Antonelli fosse davvero condivisa e sostenuta dai partiti del centrodestra, nell’eventualità che per le Comunali i movimenti civici si schierassero su un versante opposto a quello di FdI, Fi, Lega e Udc, qualcuno potrebbe inevitabilmente chiamarlo a giustificare perché nel parlamento regionale come esponente centrista e amministratore sia parte integrante della coalizione di governo, della maggioranza, mentre nel contesto locale osimano no. Le interlocuzioni, in sostanza, sono tutte aperte.

I tre candidati alla Primarie delle Liste civiche Osimo di aprile 2023: da sin. Gilberta Giacchetti, Sandro Antonelli e Monica Bordoni

Per ora Monica Bordoni e Gilberta Giacchetti, entrate nel coordinamento delle Civiche dopo i saluti di Giulia Dionisi e Francesco Sallustio, si limitano a proseguire la campagna di ascolto del territorio. «Abbiamo chiesto ai rappresentanti del mondo agricolo di Osimo di partecipare ad un confronto per discutere il contributo reale che il Comune di Osimo potrebbe offrire in futuro.- scrivono in una nota – Desideriamo che nel nostro programma sia attribuito un ruolo determinante ai custodi del nostro territorio: gli agricoltori. L’appuntamento è programmato per lunedì 19 febbraio alle ore 21,15 presso la sede di via Vecchia Fornace con l’invito al confronto».

Achille Ginnetti

Dopo l’ufficializzazione della candidatura a sindaco di Michela Glorio (coalizione di centrosinistra), scalda i motori della macchina elettorale inoltre Progetto Osimo Futura che, in pectore, potrebbe vedere proprio come 5 anni fa candidato a sindaco Achille Ginnetti. Pof organizza per lunedì 19 febbraio alle 21.15 un incontro con il docente universitario dell’Unimore Andrea Gatto per cercare di comprendere come affrontare il mondo produttivo già ora e nei prossimi anni. «Le nuove tecnologiche, l’automazione, l’intelligenza artificiale, la sostenibilità ambientale ma anche i cambiamenti demografici e l’evoluzione dei modelli di lavoro sono elementi importanti per capire come muoversi e affrontare al meglio le sfide lavorative nel prossimo futuro» anticipano gli organizzatori di Pof. Le urne si apriranno tra meno di 5 mesi, un tempo dilatato per la politica. C’è ancora molto da dire e fare.



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