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World Transplant Winter Games,
Margherita Mazzantini convocata
nella Nazionale azzurra dei Trapiantati

I MONDIALI si terranno dal 3 all’8 marzo a Bormio. L'atleta anconetana di 56 anni ha subito un trapianto di rene e pancreas 23 anni fa. «Il mio motto è “Born to be alive”» racconta

Margherita Mazzantini

 

 

Un’atleta trapiantata di Ancona, originaria di Osimo, Margherita Mazzantini, parteciperà ai World Transplant Winter Games, i Giochi Mondiali Invernali dei Trapiantati, che si terranno dal 3 all’8 marzo 2024 a Bormio. Margherita ha 56 anni e ha subito un trapianto di rene e pancreas 23 anni fa. È appassionata di pallavolo e in generale di sport di squadra, misurandosi anche nell’atletica con lanci e getti. «Il mio motto è “Born to be alive!”: sogno che tutte le persone in lista di attesa per un trapianto di organi o tessuti possano ricevere il dono e che a tutti coloro che sono in dialisi siano assicurate le migliori cure mediche e psicologiche disponibili» racconta Margherita che è attualmente al terzo mandato come consigliera nazionale Aned, dopo essere stata per molti anni coordinatrice Aned Sport.

Il programma della World Transplant Winter Games prevede 14 discipline invernali di sci alpino e nordico: lo slalom (gigante, parallelo e con snowboard, individuali e a squadre), il super G, il biathlon, lo sci di fondo (5 km, 1 ora e 3 km a squadre), le ciaspole (2 km e orienteering a squadre) e il curling a squadre. Divisi per fasce di età e in base al genere, ogni concorrente può partecipare a un totale di cinque gare individuali, oltre alle competizioni a squadre. La Nazionale Italiana dei Trapiantati sarà costituita da 18 atleti, 16 trapiantati e 2 donatori viventi, tra i quali i pluricampioni del mondo Marco Panizza (oro nello sci di fondo), Erminio Rigos (oro nello slalom) e Eugen Vikoler (oro nelle ciaspole e nel biathlon). Durante l’ultima edizione dei Giochi Mondiali Invernali che si è tenuta a Banff, in Canada nel 2020, gli azzurri hanno portato a casa 6 ori, 5 argenti e due bronzi, classificandosi così all’ottavo posto nel medagliere mondiale e conquistando il podio in più discipline.

All’interno dei Giochi Invernali Mondiali dei Trapiantati si terrà la Nicholas Cup, la prestigiosa competizione fondata in memoria di Nicholas Green, un bambino di 7 anni che nel 1994 durante una vacanza in Italia è stato vittima nel corso di un tentativo di rapina e la cui famiglia decise di donare i suoi organi. Partecipando all’iniziativa, i bambini trapiantati provenienti da tutto il mondo sono invitati a una settimana di divertimento sulla neve, sperimentando le varie discipline sportive. Com’è consuetudine per tutti i grandi appuntamenti sportivi, è stata scelta una mascotte, con un voto pubblico tramite la pagina Facebook e il profilo Instagram di Aned: si chiama Donato, un aquilotto, simbolo della forza delle persone che affrontano e superano le sfide della malattia cronica e della libertà dopo il trapianto.

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