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Riqualificazione di piazza Stamira,
anche il chiosco tornerà a vivere:
«Manifestazioni di interesse a tal proposito»

ANCONA - Chi lo affitterà dovrà garantire le condizioni minime di decoro nella zona occupandosene in prima persona

Il chiosco di piazza Stamira sfitto e abbandonato da molti anni

di Antonio Bomba

Tra le intenzioni più volte manifestate dalla giunta comunale di Ancona c’è quella di riportare piazza Stamira al suo antico splendore. Una prova in tal senso la si è avuta durante le festività natalizie, quando attraverso una serie di interventi di sfalcio e potatura, è stato ripristinato il decoro con la fontana ivi presente che è anche tornata a funzionare.

Quello è in fondo un luogo dove molte generazioni di anconetani hanno speso ore a giocare, prima che l’avanzare dell’incuria e del degrado allontanasse anche i più dotati di buona volontà.

Adesso però c’è un’importante novità: oltre alla sistemazione della piazza, l’amministrazione ha in mente di riportare ‘in vita’ anche il chiosco che si affaccia lungo via Palestro, il quale nel suo periodo di massimo splendore per metà fungeva da bar e per l’altra metà da barberia.

Il piccolo immobile a forma di casottino risulta sfitto da un’infinità di anni. E da allora la fatiscenza ha preso il sopravvento. Chi ha potuto visionare l’interno, giura che dentro vi è del materiale malamente accatastato e a sua volta ridotto in pessime condizioni. Il grave stato in cui versa il piccolo immobile è facilmente intuibile osservando i muri esterni, essendo questi completamente coperti da scritte di ogni sorta e graffiti vari. Lo stesso meccanismo utilizzato per serrare il chiosco e impedire che qualche vandalo vi possa entrare, si presenta a sua volta tutt’altro che in buone condizioni.

Da qui l’idea dell’amministrazione: Far riaprire il chiosco, affittandolo a chi potrà garantire una manutenzione minima dello spazio attiguo, ma tale da mantenere costante il decoro nel tempo.

L’iniziativa è stata resa nota nel consiglio comunale di questa settimana dall’assessore al Decoro urbano e al Verde Daniele Berardinelli, in risposta alla consigliera di Fratelli d’Italia Carla Mazzanti: «Piazza Stamira – ha così iniziato la sua interrogazione urgente l’esponente di Fdi – sta molto a cuore ai cittadini anconetani perché abitando nella zona o lavorando attorno a essa, hanno più volte segnalato lo stato di degrado in cui versa la piazza. Una piazza che rappresenta a tutti gli effetti una zona d’ingresso nel capoluogo di regione». Così dopo aver applaudito al fatto che «le festività natalizie hanno consentito una prima ripulitura delle aiuole e una potatura delle piante, da anni ridotte a una incolta foresta, portando un ripristino funzionale della piazza» il problema del chiosco persiste risultando «in evidente stato di abbandono. L’auspicio è che venga recuperato come fatto con i chioschi di piazza Cavour, per portare valore aggiunto e dignità alla piazza tutta».

Nella sua riposta Berardinelli non ha mancato di rimarcare in apertura come «quel luogo per troppo tempo è stato abbandonato al degrado. E secondo me anche colpevolmente. Quel chiosco ne è l’esempio. Non è mai stata fatta un’operazione, diciamo così, di scouting, per capire come si poteva riempire di nuovo con un’attività».

Carla Mazzanti, Fratelli D’Italia

Da qui l’idea di una riqualificazione ancor più completa della piazza che passa, secondo l’assessore, su 3 livelli: «Il primo è la ristrutturazione e la sistemazione dell’immobile che al suo interno verte in uno stato di degrado pazzesco. Il secondo aspetto è il verde. Abbiamo fatto molto nel periodo natalizio, ma adesso dobbiamo continuare a farlo». Il passaggio al terzo punto è quantomai breve visto che è strettamente collegato a quello prima: «L’ultimo livello è quello della manutenzione nel corso degli anni. Stiamo pertanto pensando a chi, oltre a occupare l’immobile commerciale, possa garantire anche la spicciola manutenzione del verde. Una manutenzione di base che porterebbe inoltre alcuni personaggi che li stazionano, e non mettono a proprio agio chi passa di lì, a lasciare la piazza».

Berardinelli assicura a tal proposito che «Abbiamo già interlocuzioni e manifestazioni di interesse in tal senso e le stiamo portando avanti».

Daniele Berardinelli, assessore al Decoro urbano e al Verde pubblico

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