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Riqualificazione del centro Aud agli Archi:
si aprono spiragli grazie al ministero
e all’interessamento del sindaco Silvetti

ANCONA - I lavori di cui necessita il complesso sono fermi da tempo. Servono infatti 350mila (più iva) per portarli a termine. Il dicastero delle Infrastrutture appare tuttavia disponibile a concedere che alcuni fondi, già concessi al Comune per altre opere, vengano lì dirottati. Nel mentre il primo cittadino sta premendo affinché venga spostato il termine ultimo almeno al 2025

Il centro Aud Archi come si presentava nel 2020 alla consegna dei lavori

di Antonio Bomba

Il centro Aud Archi città, ospita tra le altre cose la palestra del quartiere. Tuttavia la sua riqualificazione, da tempo in fase di stallo, è a una possibile svolta che passa attraverso il ministero delle Infrastrutture e alle interlocuzioni che il sindaco Daniele Silvetti sta intrattenendo con lo stesso. Il dicastero in questione si è detto infatti disposto a dirottare su altri progetti una parte dei finanziamenti già concessi per altri interventi, mentre il primo cittadino di Ancona è all’opera per far sì che la fine dei lavori venga spostata almeno al 2025.

La ristrutturazione dell’Aud Archi è fermo da tempo a causa dei costi dell’edilizia lievitati a dismisura negli ultimi anni. Servono pertanto 350mila euro più iva per sistemare in prima battuta ascensore, cappotto, frangisole e impianto fotovoltaico. L’attuale amministrazione ha già inserito il complesso tra le opere da compiere nel 2024, ma non accendendo un mutuo, bensì finanziandola con la spesa corrente. Adesso invece, come detto, si apre un doppio spiraglio che fa ben sperare tutti quanti i soggetti coinvolti, compresi i residenti dello storico quartiere anconetano.

La notizia è uscita nei giorni scorsi durante il consiglio comunale, quando  Stefano Foresi (Partito Democratico) ha posto un’interrogazione urgente sulla questione all’assessore ai Lavori pubblici Stefano Tombolini: «A tre mesi dalla mia interrogazione sul progetto Aud Archi Città – ha così iniziato l’ex assessore della giunta Mancinelli – che è importantissimo per quel quartiere, lei si era preso un impegno con me e con tutto il consiglio comunale di stilare un cronoprogramma per tutta quella serie di lavori necessari. C’era poi il discorso – prosegue Foresi – degli arredi della palestra e del parquet al posto della gomma e dei corpi illuminanti». Per l’esponente Dem quella palestra è «importante per quel quartiere e quelli accanto come il Piano. Perché li gravitano molte società sportive. In più – aggiunge – si potrebbe riportare il centro H nella sede storica davanti a Borgo Pio, liberando spazi per il centro ricreativo Pantera Rosa che a sua volta svolge un importante ruolo nell’integrazione completa».

Stefano Foresi, Partito Democratico

Da qui la risposta di Tombolini: «Nel novembre del 2023 abbiamo ricevuto una lettera circostanziata da parte dell’Erap che evidenziava elementi di criticità in vari posti, tra qui questo che noi abbiamo inserito come un intervento finanziato dalla spesa corrente e non da un mutuo». Insomma, per farla breve, con questa modalità il finanziamento della ristrutturazione non sarebbe certo. Ecco però la novità: «A ogni modo abbiamo ricevuto da parte del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti delle lettere per ‘bozze di convenzione’ per altri finanziamenti che loro ci hanno dato». In parole povere il ministero concede la possibilità di spostare determinate somme su altri progetti: «Adesso abbiamo la capacità di rimodulare – spiega infatti Tombolini – alcuni investimenti riallocando le risorse ottenute su altri investimenti ancora. L’ingegner Capannelli in questi giorni si sta adoperando per sottoscrivere la convenzione in modo tale da applicare i 350mila euro sulla palestra degli Archi».

Infine un particolare non da poco: «Un altro dei nodi che andranno risolti è quello del termine temporale» e infatti a tal proposito «il sindaco sta aprendo un’interlocuzione con il ministero per poter immaginare di posticipare i termini di conclusione di questa e altre opere, previsti per il 30 ottobre, almeno al 2025. Vi terremo informati, mentre noi nel frattempo – è la conclusione dell’ingegnere – procederemo con l’intensità necessaria a concludere i lavori alla scadenza attualmente fissata».

Stefano Tombolini, assessore ai Lavori pubblici

«Apprezzo la sua risposta sincera» ha iniziato a contro replicare Foresi perché «questa struttura è una risposta a una riqualificazione generale di tutto il quartiere. Son certo che una volta ristrutturata anche altre società sportive potranno fare attività lì». Inoltre «È chiaro che vedere li accumuli di sporcizia e materiali non è bello. Spero che come dice lei si riesca a ripartire a breve. Perché avere la palestra piena di ‘fioli’ è importante e decisivo. Pertanto sono a sua completa disposizione per questa cosa».

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