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Loreto: mille studenti alla marcia per la pace,
«per un ritorno al dialogo e al rispetto»

SULLE NOTE di “Imagine”, la marcia è partita da Porta Romana e ha raggiunto il sagrato della Basilica. Promossa dall’Ufficio di presidenza del consiglio regionale, è stata ospitata per il terzo anno nella città mariana. L'appello del Presidente Latini e il monito dell'arcivescovo Fabio Dal Cin: «abbiamo bisogno di una buona politica, che sia in grado di non pensare solo al proprio interesse»

Un momento della marcia per la pace a Loreto

«Non possiamo gettare la spugna e arrenderci alla violenza e all’ingiustizia, ma anzi dobbiamo impegnarci maggiormente affinché si ritorni al dialogo, al confronto e al rispetto reciproco».
Così il presidente del consiglio regionale, Dino Latini, questa mattina a Loreto intervenendo al termine della marcia simbolica “Le Marche per la Pace”.
L’iniziativa, avviata nel 2022 all’inizio del conflitto tra Russia e Ucraina, è stata promossa dall’Ufficio di Presidenza del consiglio regionale coinvolgendo enti locali e associazioni e, quest’anno, ha visto anche la partecipazione di circa mille studenti provenienti da istituti delle cinque province marchigiane.
«Siamo tenuti a fornire il giusto esempio alle nuove generazioni – ha aggiunto Latini – puntando sulla loro maggiore sensibilità, sulla loro capacità di apprendere. Promuoviamo i valori del rispetto, dell’inclusione, della concordia, senza i quali saremmo schiavi dell’odio, della discriminazione, delle diseguaglianze».

L’arcivescovo Fabio Dal Cin

Partita da Porta Romana sulle note di “Imagine”, la marcia ha raggiunto il sagrato della Basilica dove, dopo il presidente, sono intervenuti il sindaco di Loreto Moreno Pieroni, la studentessa Sofia Scattoni dell’istituto “Solari” di Loreto in rappresentanza delle scuole marchigiane, Massimo Iavarone per l’Ufficio scolastico regionale e Pierangelo Milesi delegato nazionale Acli.
Presente anche l’arcivescovo Fabio Dal Cin che ha parlato di una seria costruzione della pace, rivolgendo un monito ai rappresentanti delle istituzioni, considerati anche, come ha inteso ricordare, i prossimi appuntamenti elettorali.
«Per imboccare la strada giusta – ha detto – abbiamo bisogno di una buona politica, che sia in grado di non pensare solo al proprio interesse. Ricordiamo sempre che proprio la politica è soprattutto servizio».
Successivamente si è tenuto un minuto di silenzio per tutti coloro che sono caduti sotto le bombe e la distruzione portata avanti dalle guerre in atto.
Alla manifestazione erano presenti il consigliere regionale Carlo Ciccioli, numerosi sindaci, assessori, presidenti delle Province e rappresentanti di enti ed associazioni.

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