Ancora un episodio di cani liberi che girano per la strada. Ancora un episodio di cani lasciati incustoditi che attaccano un altro cane, regolarmente al guinzaglio e tenuto dal padrone, questa volta uccidendolo.
E’ accaduto ieri sera a Osimo Stazione. Per Willy, un piccola taglia, non c’è stato nulla da fare. Più che comprensibile la rabbia e la disperazione della proprietaria nel sapere inoltre che non era la prima volta che quei cani giravano liberi e che i loro proprietari erano stati già denunciati precedentemente.
Il gravissimo episodio «E’ accaduto alle 19 circa in via Piave – racconta la proprietaria di Willy -. Mio padre stava rientrando a casa dalla passeggiata con Willy, al guinzaglio, ed è stato aggredito da tre cani: un Boxer albino, un Boxer marrone e un Akita americano che giravano liberi ad Osimo Stazione. Il Boxer marrone era inoltre senza microchip».
Alla brutale aggressione erano presenti diversi testimoni.
«Mio padre – prosegue – quando per salvarlo ha ripreso il mio cane, che è di taglia piccola, è andato verso la porta di casa, poco distante, e loro lo hanno rincorso. Fortunatamente lui sta bene ma Willy è morto, dopo essere stato intubato alla clinica Giuliodori di San Biagio. Aveva la mandibola staccata e vari morsi; quindi un’emorragia interna. Nessun rimborso può colmare quanto accaduto. La denuncia non rende giustizia perché si tratta di diritto civile. Il danno – aggiunge – non sarà mai adeguato alla mancanza di saper accudire i cani, da parte dei proprietari».
Proprietari che sono stati successivamente trovati. Una coppia residente a Osimo alla quale, inoltre, «non è la prima volta che i cani gli fuggono dal giardino».
Stando a quanto ricostruito infatti, i tre cani si trovavano nel giardino di casa, da soli, quando «hanno fatto una buca sotto alla rete e sono scappati. Almeno così ci hanno riferito. Ma, ripeto, non è la prima volta che succede, come ha detto la gente. Inoltre – continua –, dopo aver ucciso il mio Willy, hanno anche rincorso due ragazzini che per fortuna hanno fatto in tempo a mettersi in salvo rientrando a casa».
Il piccolo Willy «è morto dopo mezz’ora. L’abbiamo portato in Clinica, ma è stato purtroppo inutile».
La rabbia è tanta, ma non lo è solo per quanto accaduto ma pure per il fatto che «persone così non meritano di avere dei cani. Non si può andare a lavorare per poi lasciarli in giardino tutto il giorno senza pensare che queste cose possono accadere. Io amo i cani – conclude -, ma non sono per tutti».
E infatti sono tante e quasi quotidiane le segnalazioni, sui Social, di cani sia di grossa che di piccola taglia, che vengono avvistati mentre vagano per le strade dopo essere scappati da casa o, ancora, perché i proprietari li lasciano liberi di girare attorno al perimetro della propria abitazione come fossero dei gatti, senza pensare a quelle che potrebbero essere le inevitabili conseguenze.
Tante, purtroppo, anche le persone che passeggiano con il cane libero al seguito, grande o piccolo che sia, incuranti del fatto che potrebbero far innescare la classica ‘cagnara’ nell’incrociare chi, il proprio Fido, lo tiene responsabilmente al guinzaglio. Insomma, non è una frase fatta quella che “Il cane non è un peluche”.
Il piccolo Willy è morto in una maniera orribile e, ancora una volta, non è stata per colpa dei cani in sé ma di chi, probabilmente, è inadatto ad averli.
(al. big.)
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