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Scontri allo stadio Carotti di Jesi,
nove daspo per gli ultras della Civitanovese

PROVVEDIMENTI del questore di Ancona nei confronti di nove tifosi rossoblu, tutti italiani di età compresa tra i 25 ed i 40 anni. Per due di loro è scattato il massimo, cinque anni di interdizione dagli stadi, e obbligo di firma al Commissariato di Civitanova. Erano già scattate 11 denunce per violenza e resistenza a pubblico ufficiale, rissa, percosse e tentato danneggiamento

civitanovese-fermana-27-polizia-antisommossa-400x267Scontri nel prepartita a Jesi, dopo le denunce arrivano anche nove Daspo per altrettanti tifosi della Civitanovese. I provvedimenti sono stati emessi dal questore di Ancona, dopo quanto accaduto allo stadio Carotti, in occasione dell’incontro Jesina-Civitanovese del 17 dicembre scorso.

I nove tifosi rossoblu, tutti italiani di età compresa tra i 25 ed i 40 anni, non potranno più accedere dunque agli stadi per un periodo che va da uno a cinque anni. Per due di loro, infatti, essendo recidivi, è stata applicato il massimo della pena, cioè 5 anni di interdizione appunto. Con l’obbligo di firma al Commissariato di Civitanova. Questi provvedimenti si aggiungono alle 11 denunce già scattate per violenza e resistenza a pubblico ufficiale, rissa, percosse e tentato danneggiamento.

Secondo quanto ricostruito dalla polizia, poco prima che venisse disputata la partita valevole per il campionato regionale di Eccellenza Marche, un gruppo di ultras della Civitanovese, con il volto coperto da sciarpe e passamontagna e armati di bastoni e cinture, invece di entrare allo stadio, si è lanciato contro i tifosi della Jesina. Le due tifoserie erano riuscite ad arrivare allo scontro e solo l’intervento tempestivo degli agenti aveva permesso che la situazione degenerasse ulteriormente.

 

Scontri nel prepartita a Jesi, denunciati 11 tifosi della Civitanovese

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