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Post antisemita, sdegno del rabbino Cipriani
La vicesindaco Calvani: «Non avevo letto
integralmente il contenuto, chiedo scusa»

CASTELFIDARDO - Dopo la pubblicazione sui social, il rappresentante dell’Unione delle comunità ebraiche italiane ha scritto al sindaco e al M5S: «In questo momento storico è inaccettabile da parte di chi ricopre una carica pubblica». Poi è arrivato il chiarimento dell'assessora: «Un utilizzo avventato dei social mi ha spinto a condividerlo. Errore di cui mi assumo la responsabilità, la mia intenzione era di criticare la prosecuzione della guerra a Gaza che sta mietendo numerose vittime civili»

Il post condiviso da Romina Calvani ritenuto offensivo dal rabbino Haim Fabrizio Cipriani

 

 

Il 2 marzo scorso ha condiviso un post che circolava sui social da giorni, sollevando la reazione indignata del rabbino Haim Fabrizio Cipriani, rappresentante dell’Unione delle comunità ebraiche italiane (Ucei), che ha subito scritto una lettera al sindaco Roberto Ascani e alla presidenza del Movimento Cinque Stelle. La vice sindaco di Castelfidardo, Romina Calvani, oltre alla condivisione di quel messaggio su Fb che recitava “Israelizzare (verbo). Prendere qualcosa che non ti appartiene, per poi fingere spudoratamente che sia tuo interpretando il ruolo della vittima”, aveva aggiunto il suo commento: «Chiaro no?»

Romina Calvani

 

Nella missiva spedita al primo cittadino fidardense, anche lui espressione del M5S, il rabbino Cipriani, insegnante e musicista genovese, ha spiegato di aver «personalmente provveduto a coinvolgere tutto il mondo ebraico italiano, in quanto ho la doppia responsabilità di essere rabbino e di essere stato vittima di un’aggressione fisica di stampo antisemita in Italia nel 2023, aggressione dovuta in buona parte, come tutte le aggressioni antisemite, al risveglio dell’antisemitismo che viene regolarmente alimentato da organizzazioni di ogni tipo, fonti di informazione, personaggi dello spettacolo ecc… Certamente però – viene sottolineato nella lettera – quando sono i rappresentanti delle istituzioni a farlo la cosa raddoppia di gravità. Mi pare evidente che lei non può lasciare esprimere un sentimento antiebraico così smaccato, che in questo momento storico è ancora più grave di quanto già non sia normalmente e che è ancor più inaccettabile da parte di una persona che ricopre una carica pubblica. Questi pregiudizi, spesso diffusi da chi a parole si dichiara pacifista, pongono invece le basi dell’odio che ha causato, come lei certamente sa, milioni di vittime, e ancora oggi mettono a repentaglio la vita e la sicurezza degli ebrei in tutto il mondo, anche in Italia. Chi li diffonde ha responsabilità precise a vari livelli, cosa che certamente lei non ignora» conclude la lettera di Cipriani.

Le scuse di Romina Calvani

 

Romina Calvani, ha subito cancellato il post scusandosi pubblicamente e chiarendo allo stesso rabbino come «non era mia intenzione offendere il popolo israeliano. Lungi da me il sentimento antisemita». La vice sindaco di Castelfidardo ha poi ulteriormente spiegato che «purtroppo un utilizzo avventato dei social mi ha spinto a condividere un post di cui non avevo letto integralmente il contenuto. Errore di cui mi assumo la responsabilità, la mia intenzione era di criticare la prosecuzione della guerra a Gaza che sta mietendo numerose vittime civili. Chiedo scusa a quanti si possano essere sentiti offesi e coinvolti, non era mia intenzione farlo».

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