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Piombini sparati contro i gatti randagi:
scoperti e denunciati due fratelli

FABRIANO - Grazie alle segnalazioni e testimonianze rilasciate dai residenti, i poliziotti del Commissariato li hanno individuati dopo un appostamento

Sparavano piombini mirando ai gatti randagi della zona.
Sono state numerose le segnalazioni che hanno messo in moto le indagini portate avanti dai poliziotti del Commissariato di Fabriano che, ora, hanno individuato e denunciato due fratelli residenti in una frazione di Fabriano.
Proprio durante le segnalazioni fatte agli agenti, gli spari erano in atto.
Alcuni poliziotti sono immediatamente andati sul posto e, dopo essersi posizionati nei pressi del punto segnalato, hanno osservato che da dietro una rete metallica di recinzione, un uomo imbracciava un fucile con mirino di precisione e sparava in direzione del prato circostante.
Dopo alcuni colpi sparati, in effetti, i poliziotti hanno notato un gatto che, muovendosi in mezzo all’erba alta, si allontanava con movimenti sofferenti, probabilmente colpito.
A quel punto la polizia è intervenuta presentandosi alla porta dell’abitazione.
Una volta aperta, ecco presentarsi la persona che effettivamente era stata notata poco prima imbracciare l’arma.
L’uomo ha consegnato una mitraglietta del tipo “softair”, riproduzione in scala reale di una nota arma effettivamente esistente, con carica a gas e caricata a pallini rigidi da 0,30 grammi. Ha giustificato il proprio gesto come originato dal continuo dover ripulire lo sporco dei gatti randagi che entravano nella proprietà dove abita insieme al fratello.
Notati gli agenti, ecco che alcuni residenti si sono avvicinati, rilasciando dichiarazioni secondo le quali entrambi i fratelli erano soliti “sparare” ai gatti e non solo: anche agli uccelli che volavano nei pressi.
I poliziotti hanno quindi identificato anche il fratello e i due, fabrianesi di 44 e 38 anni, sono stati denunciati per maltrattamento di animali: un reato per il quale la legge prevede la pena della reclusione da 3 a 18 mesi o la multa da 5mila a 30mila euro.

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