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Il consiglio approva la variazione di bilancio.
Zinni: «Tutto bene contabilmente,
ma manca la parte di ‘allegria politica’»

ANCONA - La prima manovra aggiuntiva fatta sul documento di previsione del 2024 è di 900mila euro e andrà a rimpinguare le casse degli assessorati di turismo, politiche giovanili e quelle educative

L’assessore al Bilancio del Comune di Ancona, nonché vicesindaco, Giovanni Zinni

di Antonio Bomba

Oggi è stata approvata dal consiglio comunale la prima variazione al bilancio di previsione del 2024, con in aggiunta la contestuale delibera per la modifica apportata al piano triennale delle opere pubbliche.

La manovra aggiuntiva ha trovato il favore di tutti i membri della maggioranza. Contrari invece tutti i consiglieri comunali di opposizione presenti al momento del voto. Unica eccezione Massimo Mandarano di Italia Viva, il quale ha preferito astenersi volendo «concedere ancora fiducia all’amministrazione di centrodestra». Un’operazione che lo stesso assessore al Bilancio Giovanni Zinni ha definito perfetta dal punto di vista contabile, ma priva di un autentico spunto politico. Un fatto, quest’ultimo, che lo stesso imputa ai troppi impegni di spesa ereditati dalle precedenti amministrazioni.

L’assise ha anche bocciato due ordini del giorno presentati dalla minoranza. Il primo prevedeva il mantenimento delle agevolazioni covid per le famiglie più fragili in tema di Tari. Il secondo la re-istituzione delle agevolazioni per le fasce più deboli per quel che riguarda le rette degli asili nido.

L’assessora alle Politiche educative Antonella Andreoli

Una situazione quantomai particolare quest’ultima e che merita di essere approfondita. Perché l’assessora alle Politiche educative Antonella Andreoli ritiene di aver trovato una formula che consentirà gli stessi sconti di prima a chi ha un Isee basso, solo con qualche passaggio burocratico in più e con l’Inps a farsene carico al posto dell’amministrazione dorica. In pratica chi vorrà usufruire dei bonus dovrà iscriversi al portale dell’Inps e chiedere lì l’agevolazione e poi girare lo stesso al Comune. A questa maniera nulla cambierà economicamente per nessuna famiglia, mentre Palazzo del Popolo si attende entrate per 100mila euro che andranno a potenziare proprio il servizio educativo.

Tornando comunque al bilancio spuntano così 900 mila euro in più che andranno in buona parte (407 mila euro) a rimpinguare le casse dell’assessorato alla cultura. Ma soldi saranno destinati anche al turismo, alle spiagge (100 mila euro), alle attività sportive e a quelle scolastiche (13 mila euro).

L’assessore ai Lavori pubblici Stefano Tombolini

«È opportuno – ha così esordito l’assessore al Bilancio Giovanni Zinni aprendo la sua relazione – ricostruire il quadro contabile in cui questa prima variazione si cala» pertanto per il vicesindaco «il bilancio è in equilibrio e non rischia di incorrere in situazioni strane, ma va rapportato alla situazione politica e a ciò che si aspettano i cittadini».

Come sempre Zinni non manca di rimarcare come sia opinione di tutta la giunta che «ciò che abbiamo ereditato dalle amministrazioni negli 20 ultimi anni ci ha fatto trovare un bilancio con molti fondi in meno dell’anno precedente. Ben 5 milioni e 460 mila euro sono ad esempio di costi in più, la rinegoziazione dei mutui altri 3,8 milioni. E poi sono terminati i contributi covid e così via. Eppure siamo riusciti ad andare ‘in copertura’ per 3.860.000 euro» dunque, sempre secondo Zinni «chi ha concorso a questo scenario economico finanziario che non consente ‘allegria politica’ deve assumersi le proprie responsabilità».

Alcune entrate, ben 704 mila euro sono giunte anche dalla riserva accantonata dalla partecipata AnconAmbiente. Una mossa molto criticata dai consiglieri di opposizione. Però, a tal proposito, l’assessore al Bilancio ritiene che ciò sia frutto di «una seria attività di monitoraggio ispirata da un lavoro serio». Altre somme arrivano invece dalla regione per il G7 della Salute: «Il rapporto costruttivo con la filiera istituzionale funziona».

Arnaldo Ippoliti, capogruppo di Ancona Protagonista

La nota dolente pertanto, per sua stessa ammissione, riguarda la parte politica: «Lì il bilancio è carente. Ma apposta per questo facciamo piccoli innesti volta dopo volta» tanto che «sto già lavorando alla manovra di aprile».

L’assessore ai Lavori pubblici Stefano Tombolini ha invece fatto notare come al piano triennale delle opere pubbliche verranno inserite le voci relative «alle opere inerenti il G7 della Salute di ottobre».

Successivamente anche Andreoli ha chiesto di prendere parola per smorzare le tante critiche giunte alla propria scelta di far pagare le rette degli asili nido alle fasce più deboli attraverso un bonus concesso dall’Inps: «Non aumenterà alcuna tariffa anche se abbiamo tolto ogni agevolazione. Semplicemente queste verranno parzialmente coperte dal bonus nidi. Anche perché le amministrazioni degli ultimi 31 anni non avevano implementato i servizi, adeguandoli, dato che chiudono quasi tutti alle 14,30. Noi dal canto nostro – prosegue Andreoli – non possiamo cambiare tutto in 10 mesi. Tuttavia con un piccolo sforzo di tutti, di tipo burocratico, ne guadagneranno allo stesso tempo le famiglie e il Comune di Ancona stesso». L’assessora alle Politiche educative chiarisce anche che «Chiunque abbia difficoltà a registrarsi nel portale dell’Inps per richiedere il bonus verrà aiutato dal Comune di Ancona». Ultimo chiarimento sulla cifra stimata di 100mila euro che «non è ancora stata messa a bilancio perché la somma arriverà solo a settembre e solo allora gli verrà data una giusta collocazione».

Maria Grazia De Angelis, Fratelli D’Italia

Soddisfatti di tutta l’illustrazione offerta dagli assessori i consiglieri di maggioranza: «Siamo davanti – ha esordito così il capogruppo di Ancona Protagonista Arnaldo Ippoliti – a un’operazione mai fatta prima. Il lavoro certosino di questa giunta ha portato a trovare 3 milioni di euro. Bravi. E lo dico da cittadino prima e da consigliere poi. Grazie al G7 della Salute – prosegue Ippoliti – Ancona sarà capitale mondiale per qualche giorno. Se adesso si ri-parla finalmente di Ancona è merito nostro. E i fondi accantonati dalle partecipate negli scorsi anni e mai utilizzati? Una vergogna».

Maria Grazia De Angelis: «Nelle scorse consiliature avevamo fatto molte variazioni di bilancio e non vi vedevo così scandalizzati» ha così esordito l’esponente di Fratelli D’Italia, aggiungendo in difesa di Zinni e del resto della giunta che «Le riduzioni Tari furono possibili grazie allo Stato, non al Comune. E poi l’idea dell’assessora Andreoli è semplicemente geniale. Niente di niente peserà sulle famiglie. Quel bonus all’Inps è disponibile dal 2017. Perché non lo avete fatto prima voi?».

Francesco Andreani, Ripartiamo Dai Giovani

Sulla stessa lunghezza d’onda è Francesco Andreani di Ripartiamo Dai Giovani: «L’assessora Andreoli merita un encomio perché al ‘costo’ di una piccola burocrazia in più incentiverà i servizi forniti a chi usufruisce degli asili nido. E poi l’assessore Marco Battino (anche lui di Rdg, ndr) svilupperà ancora meglio le politiche promesse in campagna elettorale. Ancona sta finalmente diventando una città universitaria».

«Ci sono oggettive difficoltà – ammette Jacopo Toccaceli, capogruppo di Fratelli D’Italia – ma tutta la nostra visione non può essere attuata in 1 o 2 anni. E guardare al momento senza guardare l’obiettivo futuro non porta da nessuna parte. È qui (rivolto all’opposizione, ndr) che vi sbagliate». Toccaceli difende la giunta anche sul tema delle feste: «Bene così. Perché Ancona torna a essere conosciuta. Perché io sono stanco di dover girare e spiegare che Ancona è quella città 90 chilometri sotto Rimini». E infine sulla cultura: «Per voi del centrosinistra è sbagliato tutto ciò che non è Kum. A tal proposito ho chiesto un accesso agli atti su questa manifestazione».

Jacopo Toccaceli, capogruppo di Fratelli D’Italia

Giulia Fedele (Ap): «Bene un impegno di spesa per i giovani. Ma cosa vi fa paura di questa Grande Ancona?».

Silvia Fattorini (Ap): «Crediamo fortemente nella Grande Ancona. Serve quindi una dichiarazione di impegno per la città. Non una sfida tra il troppo fare e il poco fare».

Giovanni Rossi, Forza Italia: «I danni fatti in 30 anni dalle precedenti amministrazioni sono sicuro superiori ai nostri errori. Dall’Ex Angelini a tante altre mosse, noi cittadini per colpa vostra abbiamo perso oltre 10 milioni di euro».

In conclusione e prima delle votazioni, Zinni ha ripreso parola per spiegare come, secondo lui «l’ordine del giorno sulla Tari non è nemmeno applicabile perché le agevolazioni erano tutte in funzione del Covid. Applicandole oggi che l’emergenza è finita si rischia di andare in deroga al regolamento e addirittura di incorrere in qualche problema».

Giulia Fedele, Ancona Protagonista

Silvia Fattorini, Ancona Protagonista

Vincenzo Rossi, Forza Italia

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