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Deejay e buttafuori “in nero”,
alcol a minori e mancanza di licenze:
sanzioni e denunce

ANCONA - I controlli, svolti da polizia e Guardia di Finanza, hanno riguardato un locale in centro

I controlli sono stati effettuati dalla polizia e dalla Guardia di Finanza (Archivio)

Un controllo incrociato effettuato da polizia e Guardia di Finanza, ha permesso di scoprire diverse irregolarità in un locale in centro città, solito organizzare feste universitarie.
Eseguito allo scopo di verificare il pieno rispetto delle normative di settore, l’accesso congiunto delle forze di polizia ha permesso di verificare come all’interno del locale, in particolare, fossero stati spostati i tavoli e le sedie per far ballare la clientela con musica da discoteca proposta da due deejay e amplificata con due diffusori acustici, il tutto accompagnato da luci stroboscopiche, riproponendo il classico ambiente da discoteca.
Il posto era talmente affollato che i ragazzi avevano invaso anche la strada adiacente al locale. Al titolare, è stata quindi contestata la violazione della mancanza di licenza di pubblico spettacolo così come prevista dal Tulps (Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza).
E’ stato inoltre effettuato un servizio di osservazione che ha permesso di accertare come i barman del locale avessero somministrato alcol ad un minorenne. Il giovane, infatti, ha riferito di aver pagato la bevanda che gli era stata servita al bancone senza che gli fosse chiesto, come d’obbligo, un documento di identità. Per questa violazione il titolare è stato sanzionato con una multa di 330 euro.
Inoltre, i militari della Guardia di Finanza, hanno eseguito un controllo in materia di “lavoro in nero” che ha permesso di appurare la presenza di 3 lavoratori non in regola, e le cui posizioni sono state segnalate al competente Ispettorato Territoriale del Lavoro per l’eventuale adozione del provvedimento di sospensione d’ufficio dell’attività commerciale. I lavoratori “in nero” sono risultati essere un buttafuori e i due deejay.
Nel corso del controllo è anche emerso che i deejay riproducevano diversi brani, senza essere in possesso della prevista licenza per il legittimo utilizzo dei file riprodotti. I finanzieri hanno quindi proceduto all’immediato sequestro della strumentazione elettronica nella quale erano memorizzati i file relativi ai brani musicali illecitamente riprodotti e diffusi nel locale, nonché alla loro denuncia per la violazione della legge sulla protezione del diritto d’autore.

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