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Disabilità gravissima
e vita indipendente,
contributi per oltre 11 milioni

SANITA'- L'assessore Saltamartini: «Lavoriamo per sostenere i diritti delle persone con disabilità e delle loro famiglie»

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Filippo Saltamartini

«Più risorse per le persone con disabilità nelle Marche. Oltre 11 milioni di euro di contributo sono destinati alle persone con disabilità gravissima e 500mila euro ai progetti per la vita indipendente. Per l’annualità in corso le risorse del Fondo nazionale per le non autosufficienze 2022-2024 annualità 2023 programmate con Dgr n.1496/2023 ammontano a 24.779.000 euro». Ad annunciarlo in una nota è l’assessore Filippo Saltamartini.

«I contributi, pari a 11.209.500,00 euro, sono in crescita di + 200 milioni rispetto al 2023, e sempre per le persone con disabilità gravissima sono previsti ulteriori 3 milioni derivanti dal Fondo Poc 2014/2020 – sottolinea -. Per quanto riguarda il contributo relativo ai progetti di vita indipendente le risorse ammontano a 400 euro e a queste si aggiunge un cofinanziamento regionale di 100mila euro che porta le risorse complessivamente a 500mila euro. Lavoriamo per sostenere i diritti delle persone con disabilità e delle loro famiglie – spiega il vice presidente della Giunta e assessore alla Sanità della Regione Marche -. La nostra azione politica punta a favorire inclusione e una prospettiva di vita futura il più possibile autonoma, per contrastare il rischio di isolamento e di marginalizzazione sociale».

Nel comunicato si evidenzia: «I fondi vengono erogati dagli Ambiti Territoriali Sociali che procedono a trasferirli ai beneficiari. Nel 2022 le persone con disabilità gravissima che hanno beneficiato delle risorse sono state 4089, un numero in costante crescita negli ultimi anni: nel 2021 erano 3873, nel 2019 erano 3231. Per quanto concerne gli interventi relativi ai progetti di Vita indipendente, le risorse serviranno a finanziare progetti personalizzati che possono spaziare dall’assunzione di Assistenti personali alla sperimentazione di forme dell’abitare in autonomia (housing e cohousing sociale), dagli interventi di inclusione sociale e relazionale (attività sportive, culturali, relazionali, di orientamento al lavoro, ecc…) al trasporto sociale, fino alla domotica (sicurezza personale e dell’ambiente, connettività sociale). Nell’ultima annualità, sono state coinvolte nei progetti di vita indipendente 73 persone con disabilità di cui il 53,42% maschi e il 46,58% donne».

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