Folla di fedeli per la Via Crucis, ieri sera a Fabriano. L’evento è stato presieduto dall’arcivescovo Francesco Massara. I testi scritti dal parroco della Collegiata parrocchia di San Nicolò don Aldo Buonaiuto hanno messo a confronto il calvario di Gesù con quello di tante persone che vengono abbandonate e tradite, dimenticate e oppresse. Ogni tappa ha espresso un tema sociale come la spaccatura dei rapporti sponsali fino al dramma dell’aborto con la testimonianza di chi è riuscito grazie ad una preghiera ascoltata dinanzi ad un ospedale a cambiare idea, quello dei ragazzi dipendenti dalle droghe o resi fragili dalla dinamiche della società moderna, il desiderio di un papà disoccupato di dare ai propri figli ogni soddisfazione ma poi caduto nelle mani degli strozzini e poi la forza della Veronica che asciuga il volto del Cristo presentandosi come un operatrice sociale.
Una delle stazioni è stata dedicata ai conflitti bellici che stanno segnando il mondo come il desiderio di fare volontariato aprendo gli occhi alle esigenze della propria città. Il grido di Gesù sulla Croce è stato interpretato da Davidh Stelluti accompagnato dalle note del maestro compositore Marco Santini che con il violino ha suonato il “Cristo delle Marche” da lui composto. Grandi emozioni hanno suscitato anche i due brani suonati dalla fisarmonica elettronica del maestro Diego Trivellini nell’incontro tra Gesù e Maria nel suggestivo palazzo del Potestà e all’ingresso della Chiesa con il Cristo deposto nel sepolcro e quello eseguito dal maestro Marco Agostinelli con il suo flauto dolce “re.corder” sulle note di Schindler List.
La Banda Città di Fabriano ha eseguito diversi brani lungo il percorso e commoventi sono stati i lettori (Paolo Notari, giornalista Rai, Rosaria Del Balzo, presidente Croce Rossa di Macerata, Michele e Marta Marinelli, e Jacopo Brachetti) che hanno interpretato i diversi drammi proposti nelle meditazioni. Il sindaco Daniela Ghergo e don Aldo Buonaiuto hanno ringraziato tutti, il sacerdote in particolare ha speso parole di gratitudine per le forze dell’ordine, per l’Arma Benemerita dei carabinieri per la presenza in alta uniforme, per i parroci della città e per l’assessore regionale Chiara Biondi come per le altre autorità presenti.
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