L’assicurazione online è una truffa:
sanzionato un automobilista
e denunciato un falso broker

La polizia locale di Falconara impegnata nei controlli (Archivio)

Alla guida del proprio Suv, transitava sulle strade falconaresi quando, dopo essere incappato nel sistema targasystem, è subito emerso che il veicolo non era assicurato.
In realtà l’uomo, un 45enne anconetano, ha esibito il tagliando di un contratto temporaneo per il quale aveva pagato 130 euro ad un assicuratore reperito on line. Tramite i successivi accertamenti effettuati dalla polizia locale falconarese, è risultato che l’automobilista era vittima di una truffa.
L’uomo aveva infatti pagato un broker online per la Rca ma, in realtà, era stato beffato con una falsa assicurazione. Ora, dovrà pagare anche una sanzione per mancata copertura assicurativa
Gli agenti della polizia locale, a seguito di indagini, sono però riusciti a risalire all’identità del falso assicuratore, che è stato denunciato.
Si tratta dell’ennesimo caso di automobilisti che scoprono di essere privi di assicurazione Rca solo al momento del controllo quando, inevitabilmente, scattano sanzioni e sequestro del veicolo e l’obbligo di stipulare una vera assicurazione.
Nel 2023 altri tre conducenti si sono presentati nella sede della polizia locale per sporgere querela contro ignoti: hanno scoperto di essere privi di copertura assicurativa, seppure avessero pagato centinaia di euro ai truffatori. Gli ignari conducenti avevano cercato polizze auto convenienti su internet ed erano stati agganciati con proposte allettanti, da concludere però in breve tempo con versamenti su utenze PostePay.
Le indagini per le truffe assicurative sono spesso lunghe e tortuose. Anche se, come nei casi descritti, si riesce ad individuare e denunciare i responsabili, per i quali sono iniziati già i primi processi, è molto difficile recuperare le somme indebitamente versate.
Il Comando di polizia locale di Falconara raccomanda a tutti gli utenti di usare la massima attenzione nello stipulare polizze on line e, come consiglia Ivass (Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni), di diffidare di chi chiede pagamenti su PostePay. In ogni caso sul sito Ivass sono elencate tutte le compagnie abilitate ad operare in Italia. Sul sito Il Portale dell’automobilista, invece, si può sempre verificare in tempo reale se la propria polizza sia reale o meno.