Due forti esplosioni sentite nel cuore della notte, al Q2, intorno alle 2.30 poi, le chiamate al 112.
E’ il fragore provocato dai banditi che hanno tentato il colpo all’Atm della Banca Etica di via Primo Maggio, nella vicina zona della Baraccola.
Cariche che hanno fatto letteralmente saltare bancomat e muri in cartongesso, bruciando anche gran parte del bottino (40mila euro) che avrebbero voluto portare via.
A seguito della deflagrazione, la porta a vetri dell’ingresso è andata completamente in frantumi mentre l’impianto elettrico è stato danneggiato e compromesso.
Sul posto sono accorse le Volanti della questura. Gli agenti hanno subito notato che, lungo la strada, i malviventi avevano posizionato alcuni bidoni per la raccolta differenziata, mettendoli di traverso in modo tale da rallentare l’arrivo delle forze dell’ordine ma anche per agire in maniera indisturbata, fermando eventuali auto di passaggio a quell’ora. Una tecnica ormai collaudata da tempo.
I banditi nel frattempo, una volta intervenuti gli uomini della questura, si erano però già allontanati dopo aver arraffato quelle poche banconote uscite, ma rimaste integre e non bruciate come le altre.
Immediatamente sono scattate le ricerche mentre sul luogo sono arrivati anche i poliziotti della Scientifica, impegnati nell’effettuare tutti i rilievi del caso e cercare quindi di risalire alla banda. Ancora pochi i dettagli. Probabilmente i malviventi non sono però degli esperti avendo fatto più danni che bottino. La via di fuga, inoltre, potrebbe essere quella in direzione Osimo. Strada lungo la quale vi è la deviazione anche per l’autostrada. Il mezzo utilizzato per la fuga potrebbe essere stato immortalato dalle nuove telecamere posizionate in ingresso e in uscita dalla città.
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