di Marco Ribechi
Falconara approda alla Biennale di Napoli grazie a un progetto di riqualificazione urbana. Ė stato presentato nei giorni scorsi nella città partenopea dall’architetto maceratese Massimo Canesin e dagli ingegneri Omero Bassotti, Tito e Riccardo Berti Nulli il progetto redatto dalla Consultec che potrebbe ridisegnare la futura mobilità di Falconara e Falconara Alta. Unico progetto selezionato della Regione Marche interessa la zona metropolitana di Ancona e Falconara. «Siamo molto soddisfatti perché si tratta dell’unico progetto selezionato della nostra regione presentato alla Biennale Città Europee in mezzo ad altri che venivano da tutto il mondo – spiega l’architetto Canesin – attualmente in accordo col Comune è stato portato fino allo studio di fattibilità tecnico-economica e in questa fase si stanno programmando alcuni primi interventi e, allo stesso tempo, cercando fondi europei per l’attuazione».
“Dai bordi al Castello, mobilità sostenibile e connessioni del terzo millennio”, questo il nome, prevede un sistema di ascensori verticali e mezzi automatizzati capace di connettere centro e frazioni anche attraverso piste ciclopedonali. Le previsioni per Falconara ipotizzano l’impiego di mezzi ettometrici (ossia di breve percorrenza e automatizzati) per i collegamenti verticali, messi in relazione con una nuova mobilità ciclopedonale. L’obiettivo è anche quello di valorizzare e rendere facilmente raggiungibili le aree periferiche oggetto di importanti opere di riqualificazione, come Villanova con la realizzazione del Civic Center, il nuovo teatro e il Museo del Trasporti, collegati tra loro dal nuovo lungomare che prenderà il posto degli scali merci. Un altro progetto è quello di rigenerare ampie aree urbane come il lungomare Villanova. Verranno così riorganizzati gli spazi temporali di Falconara, semplificando i collegamenti tra i principali poli attrattivi, compresi l’aeroporto e il vicino capoluogo Ancona.
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