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Aggredito al bar durante l’aperitivo
tra amici, daspo urbano per un 40enne
accecato dalla gelosia

FABRIANO– L’uomo, che è stato anche denunciato per lesioni dalla vittima, è stato raggiunto dalle misura disposta dal questore e interdittiva dell’avvicinamento ed accesso, per un anno, all’esercizio pubblico interessato dai fatti

Foto d’archivio

 

Il questore di Ancona Cesare Capocasa firma una misura preventiva nei confronti dell’autore delle violenze denunciato alcuni giorni fa dal Commissariato di P.S. di Fabriano. Il fatto di riferimento è quello che ha visto, alcuni giorni fa, un 43enne fabrianese essere aggredito da un conoscente in ragione di circostanze riferibili a legami sentimentali con una donna. Nel dettaglio, mentre il 43enne fabrianese stava sorseggiando un aperitivo in compagnia di alcuni amici nel piazzale antistante un bar cittadino, veniva avvicinato da un conoscente che, dopo averlo minacciato verbalmente, lo aggrediva a più riprese con spintoni che lo facevano rovinare sugli arredi esterni del bar, compreso un tendone parasole, prima di cadere sull’asfalto.

Avvertendo subito dolore, l’uomo veniva accompagnato al pronto soccorso dagli amici dove veniva medicato e curato per le contusioni escoriate riportate e consigliati cinque giorni di prognosi salvo complicazioni. Aveva sporto denuncia querela e a seguito delle indagini dei Poliziotti di Fabriano, l’aggressore veniva denunciato alla autorità giudiziaria per il reato di lesioni dolose. Le circostanze del fatto connotate ancor più di pericolosità in relazione al teatro degli avvenimenti – pubblico esercizio di somministrazione di cibi e bevande – determinavano una approfondita istruttoria della Divisione Anticrimine della Questura di Ancona finalizzata alla applicazione di una misura di prevenzione in capo all’assalitore, un 40enne fabrianese non nuovo ad episodi di violenza. Questa veniva individuata nel cosiddetto “daspo urbano”, misura interdittiva dell’avvicinamento ed accesso, per un anno, all’esercizio pubblico interessato dai fatti, che veniva notificato all’interessato dopo la firma del questore di Ancona.

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