Sabato 1 giugno alle 10.30 l’Afaid Marche sarà in piazza IV novembre, al Passetto di Ancona, per richiamare l’attenzione delle istituzioni e della popolazione sulla situazione del Centro di diabetologia pediatrica dell’Ospedale Salesi.
«La carenza di personale nel team multidisciplinare impedisce al centro di fornire un’assistenza adeguata ai bambini affetti da diabete insulino-dipendente – fa sapere l’ Associazione famiglie con adolescenti ed infanti con diabete – nonostante l’aumento costante dei nuovi casi di esordio e le chiare disposizioni della legge regionale 9/2015 riguardo le risorse minime necessarie per la cura di questa patologia cronica, le istituzioni regionali competenti continuano a ignorare le numerose richieste di adeguamento. L’Afaid, che da sempre supporta e tutela i diritti dei bambini con diabete tipo 1 nella nostra regione, ha ripetutamente denunciato questa insostenibile situazione alla direzione generale dell’Azienda sanitaria Ospedali riuniti di Ancona. Purtroppo, molte famiglie sono costrette a recarsi fuori regione per ottenere le cure specialistiche necessarie ed un livello qualitativo di assistenza adeguato, una condizione inaccettabile per una patologia così delicata. Il Centro di diabetologia pediatrica del Salesi che per anni è stato un fiore all’occhiello della nostra sanità regionale ed un modello per la realizzazione di progetti di educazione terapeutica e di collaborazione istituzionale oggi rischia la chiusura a causa della mancanza di risorse professionali».
Afaid Marche ha scritto la scorsa settimana una missiva al direttore generale degli Ospedali riuniti di Ancona Armando Gozzini per segnalare le criticità più gravi conseguenti all’inadeguato dimensionamento del team diabetologico, che riguardano quattro ambiti: la qualità assistenziale, il supporto per l’ottimizzazione e l’uso delle tecnologie; la riduzione del tempo di visita dedicato al paziente; l’allungamento delle liste d’attesa. «Alcune di queste criticità sono anche alla base di fenomeni di mobilità passiva verso la Toscana, con il Meyer di Firenze, o l’Emilia Romagna con il centro di diabetologia pediatrica di Cesena – scrive l’associazione – ad oggi il team multidisciplinare del Salesi, considerando un numero minimo “dignitoso” e comunque non adeguato per il numero di pazienti gestiti, dovrebbe esser composto da due medici pediatri diabetologi endocrinologi, anche se un numero adeguato e necessario prevederebbe tre medici, due infermier, ma ne servirebbero quattro, un dietista e una psicologa, ma ne servirebbero il doppio».
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati