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Picchia la compagna: lei lo giustifica,
ma l’ammonimento parte d’ufficio

ANCONA - Il provvedimento è stato emesso dal questore. Dal 1 gennaio 2024 ad oggi, sono stati in totale 37 gli ammonimenti emessi, di cui 16 per violenza domestica e 21 per atti persecutori

Nelle ultime ore il questore di Ancona ha emesso un provvedimento di ammonimento nei confronti di un uomo, per violenza domestica.
Il provvedimento è stato emesso d’ufficio perché la donna, a seguito dei reiterati litigi, non aveva intenzione di sporgere querela nei confronti dell’uomo.
La coppia, entrambi italiani di 30 anni, conviveva da diversi anni e l’uomo, giustificando il suo atteggiamento con le problematiche sul posto di lavoro, aveva messo in atto una serie di condotte maltrattanti e vessatorie nei confronti della compagna, spesso in presenza dei loro figli. Nell’ultima occasione, la compagna era stata percossa e schiaffeggiata dall’uomo mentre lei aveva suo figlio in braccio. Si tratta di condotte “spia”, già gravi, ma che possono portare a conseguenze e comportamenti ben più gravi e per le quali è necessario interrompere immediatamente il ciclo della violenza, senza che questo deflagri.
In questa occasione la donna continuava a ripetere agli operatori intervenuti che il compagno era solo preoccupato per il momento difficile che stava vivendo sul luogo di lavoro, sostenendo fermamente che non avrebbe voluto denunciarlo e che avrebbe rimediato cercando di recuperare il rapporto.
Il questore è intervenuto immediatamente emettendo un provvedimento d’ufficio con il quale ha intimato all’uomo di interrompere immediatamente il prosieguo di condotte maltrattanti. L’uomo inoltre è stato avvisato che se dovesse continuare si procederà con una denuncia d’ufficio e che può rivolgersi alle associazioni presenti sul territorio per intraprendere anche percorsi di gestione della rabbia.
«”Esserci sempre” – ha commentato il questore Cesare Capocasa – è soprattutto intervenire prima che le situazioni degenerino. In un momento storico in cui la violenza di genere costituisce senz’altro un’emergenza sociale è nostro obbligo, come Polizia di Stato, Forze dell’Ordine, Magistratura, Associazioni di Volontariato e di Categoria, Amministrazioni locali, fare rete per accogliere tutti i soggetti rientranti nelle cosiddette “Vittime vulnerabili”, che necessitano del nostro aiuto e la nostra presenza. Non voltiamoci dall’altra parte, ma tendiamo una mano a chi sappiamo, sentiamo o vediamo in difficoltà».
Per avere un’idea del fenomeno si pensi che dal 1 gennaio 2023 al 28 maggio 2023 sono stati emessi 18 provvedimenti di ammonimento: di cui 15 per atti persecutori e solo 3 per condotte di violenza domestica. Dal 1 gennaio 2024 ad oggi (28 maggio 2024) sono stati in totale 37 gli ammonimenti emessi dal Questore Capocasa: di cui 16 per violenza domestica e 21 per atti persecutori.

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