Prodotti scaduti e mancanza di igiene:
macelleria e bar sanzionati per 18mila euro

Alcuni dei prodotti sequestrati

Una macelleria ed un bar sono stati sanzionati a seguito dei controlli svolti ieri dagli uomini del commissariato di Jesi, i colleghi della polizia locale e personale dell’Ast Ancona.
In una macelleria, dai controlli svolti, è emerso che nel magazzino erano presenti oggetti non attinenti all’attività e la parte adiacente al bagno era connotata da aree di scrostature con una mattonella rotta. Non era prevista inoltre una idonea area ed attrezzatura per uso spogliatoio.
Nei locali adiacenti a quello di vendita, il tagliere era in condizioni precarie presentandosi sporco ed usurato. Anche l’ingresso della cella frigorifera e le scale che immettono nel piano inferiore, erano sporche.
Il titolare inoltre non era in grado di esibire il manuale Haccp di autocontrollo alimentare perché, a detta dello stesso, era nello studio del commercialista. I poliziotti hanno anche accertato la presenza di prodotti alimentari vari senza le indicazioni in etichetta in lingua italiana ed è stata pure riscontrata l’omessa indicazione degli orari di apertura del negozio e la mancanza dei prezzi di vendita su carne e uova in esposizione nel bancone.

Successivamente, in un bar in un’area di servizio, sempre a seguito dei controlli sono emerse anche in questo caso numerose violazioni.
Dalle verifiche si è appurata la mancata esposizione della licenza; dei cartelli orari; degli articoli Tulps sull’attività espletata e l’avviso di divieto di fumo. Sono stati trovati anche prodotti scaduti di validità, prodotti in cattivo stato di conservazione e la mancata traduzione in italiano dell’etichettatura di alcuni prodotti cosmetici. Inoltre è stata rilevata la presenza di un congelatore in ufficio privato; la mancata segnalazione di area video sorvegliata; una pedana di accesso al laboratorio risultata basculante e pericolosa per la sicurezza lavoratori oltre a precarie condizioni igieniche.

Si è quindi proceduto al sequestro dei prodotti scaduti e di quelli in cattivo stato di conservazione elevando sanzioni per un ammontare complessivo di 18mila euro.