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Pichetto Fratin in campo per Pepa:
«Un modello da seguire,
se vince torno e andiamo a cena»

RECANATI - Il Ministro dell'Ambiente ed esponente di Forza Italia è arrivato nel pomeriggio, parlando principalmente di Europee: «decarbonizzare è l'obiettivo di lungo periodo, ma non lo si può fare a tappe forzate come nel caso della direttiva sullo stop ai motori termici: nell'Unione Sovietica di Stalin era la politica a dettare i tempi della tecnologia, ma non funziona così». In mattinata, invece, era toccato al presidente di Noi Moderati Maurizio Lupi, che ha visitato le opere del Lotto a Villa Colloredo Mels. Altre tappe del tour anche a Maiolati Spontini e a Numana

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Da sinistra Andrea Manciola, Corrado Perugini, vicecoordinatore provinciale di Forza Italia, il ministro Gilberto Pichetto Fratin, il candidato sindaco del centrodestra Emanuele Pepa ed Enrico Fabraccio, commissario comunale di Fi

di Marco Pagliariccio

«Allora quando avrai vinto vengo a cena». Ha chiuso così la sua visita-lampo a Recanati il Ministro per l’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin, arrivato nel pomeriggio nel cuore della città dell’Infinito nell’ambito del suo tour marchigiano. Un tour nel quale, per sua stessa ammissione, si sta concentrando più che altro sulla campagna elettorale per le elezioni europee, elezioni nelle quali il suo partito, Forza Italia, si gioca molto in termini di rapporti di forza all’interno della coalizione di centrodestra. E infatti l’intervento del ministro al Salone del Popolo, dove ha incontrato militanti e simpatizzanti, si è incentrato più che altro su tematiche internazionali, sfiorando a malapena la questione delle comunali recanatesi, nelle quale Forza Italia è nella coalizione di centrodestra a sostegno di Emanuele Pepa.

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Gilberto Pichetto Fratin (a sinistra) ed Emanuele Pepa (a destra)

«Pepa è un modello della politica che ci piace – ha evidenziato Pichetto Fratin – un imprenditore, un uomo che ha lavorato nelle associazioni di categoria che a un certo punto della sua vita sente di dover restituire qualcosa indietro alla società e lo vuole fare attraverso la politica. Siamo molto concentrati sulle Europee perché a differenza di cinque anni fa questa volta sono elezioni che arrivano a un bivio importante per l’Unione, da cui dipendono il 70% delle nostre normative. Siamo alla prese con un cambiamento climatico che è sotto gli occhi di tutti, ci sono troppe emissioni inquinanti e le temperature globali che salgono: sfide epocali».

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Pichetto Fratin durante il suo intervento al Salone del Popolo

Ma perché votare proprio Forza Italia anziché Fratelli d’Italia o Lega? «Perché noi stiamo nel Partito Popolare Europeo, che secondo le proiezioni dovrebbe essere il primo partito e questa non è cosa di poco conto – ha sottolineato il ministro forzista – lo abbiamo visto quando siamo riusciti ad eleggere Antonio Tajani a presidente della Commissione. Vogliamo incidere su tanti aspetti. Parto dalla direttiva che vuole eliminare i motori termici entro il 2035. È chiaro che è qualcosa verso cui dobbiamo tendere, ma la politica non può imporre la tecnologia, quello lo facevano Stalin e Lenin in Unione Sovietica. L’obiettivo è andare verso la decarbonizzazione, ma non possiamo farlo in questa maniera. Pensiamo anche alle case green: le regole non possono essere le stesse, per esempio, per la Lituania e per l’Italia, dove ci sono 100mila borghi storici e l’80% della abitazioni sono di proprietà. Ci sono 31 milioni di case e 21 milioni sono in fascia D o inferiore: come si fa a trasformarle tutte in classe D o superiore entro il 2033, se con il Superbonus siamo riusciti a far aumentare classe a neanche 500mila abitazioni? Credo molto nelle rinnovabili, dobbiamo spingere su fotovoltaico ed eolico, ma bilanciare anche questo aspetto con la tutela del paesaggio. Per questo dobbiamo trovare alternative. Un’ora fa ho firmato un accordo con Germania e Austria per realizzare il corridoio dell’idrogeno con l’Africa: questa è un’idea che guarda al futuro. Siamo nel piano di una nuova rivoluzione industriale: dobbiamo guidarla con la giusta moderazione».

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Pichetto Fratin e Pepa a colloquio nella passeggiata lungo corso Persiani

Ad accompagnare Pichetto Fratin tra corso Persiani (dove trova posto il Salone del Popolo) e piazza Leopardi (dove si è conclusa la visita con qualche foto ai piedi della torre) gli stati generali di Forza Italia a livello locale, con in prima linea il commissario cittadino Enrico Fabraccio e il vicecoordinatore provinciale Corrado Perugini, e ovviamente il candidato sindaco Emanuele Pepa. «Sono felice che Forza Italia, a differenza di cinque anni fa, sia presente con il suo simbolo e il suo popolo all’interno del nostro gruppo – ha ribadito Pepa – ho accettato la candidatura perché voglio incidere sulla città dopo 15 anni di centrosinistra. Abbiamo fatto 31 incontri pubblici nei quartieri e 132 giorni di attività, sempre con al centro la voglia di fare il bene della città. Sto dando tutto me stesso per questa avventura, per questo ho anche sospeso la mia carica di presidente regionale di Confartigianato anche se non c’è formalmente conflitto d’interesse: qualche altro candidato sindaco non ha fatto la stessa scelta».

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Emanuele Pepa

«Il voto per Forza Italia è utile e intelligente – ha evidenziato Perugini – appartenere al Ppe ci dà modo di poter incidere per davvero su tante tematiche importanti, lo abbiamo già visto in tanti casi. Siamo moderati e aperti al dialogo, ma con una precisa identità».

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Corrado Perugini

«Abbiamo un concittadino, Beniamino Gigli, che ha una stella a Hollywood, panorami pazzeschi, opere d’arte e tanto altro – ha rimarcato Fabraccio, moderatore dell’incontro – si parla di una discarica che possa arrivare nel nostro territorio. Sarebbe un problema enorme qui».

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Enrico Fabraccio

Prima di scappare, Pichetto Fratin ha voluto fare un blitz in piazza Leopardi, la culla della città: qualche foto, le ultime battute, poi la promessa a Pepa di tornare in caso diventi il nuovo sindaco. A lui la scelta del ristorante.

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In mattinata invece era toccato a Maurizio Lupi arrivare in città. Il presidente di Noi Moderati era stato ricevuto dal coordinatore provinciale Paolo Perini. Tra i temi discussi la coalizione realizzata a Recanati, le infrastrutture, i trasporti e la mobilità. «La Quadrilatero è stata un’ottima intuizione – ha affermato Lupi – oggi è fondamentale e si vede quanto sia diventata indispensabile».

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L’incontro con Maurizio Lupi

Durante l’incontro nella sede elettorale di Pepa, a cui hanno partecipato anche numerosi candidati della coalizione di centrodestra alle comunali, Lupi ha poi dichiarato che Noi Moderati sta lavorando su tutta la regione, in preparazione di una lista per le prossime regionali come quarto partito della maggioranza. In chiusura di mattinata, la visita al Museo civico di Villa Colloredo Mels, dove si trovano le meravigliose opere di Lorenzo Lotto. »Questo è stato davvero un bel regalo – ha concluso Lupi – vedere questi capolavori del Rinascimento è stato qualcosa di inaspettato».

Il tour del ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica nelle Marche per sostenere i candidati di Forza Italia alle Europee nella circoscrizione Italia Centrale, era iniziato mattina a Maiolati Spontini dove è arrivato intorno alle ore 11.30 e continuato a Numana verso le ore 13. Dopo Recanati la visita di Gilberto Pichetto Fratin è proseguita ad Ascoli Piceno

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Pepa con Lupi

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