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“Educhiamo insieme alla legalità”:
si è conclusa la campagna della polizia
rivolta agli studenti

SCUOLA - Sono stati 12.374 gli studenti incontrati; 80 le scuole visitate e 750 gli incontri effettuati

E’ giunta al termine la campagna di prevenzione e sensibilizzazione “Educhiamo insieme alla legalità”, realizzata dalla questura di Ancona, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Provinciale, specificamente rivolta agli studenti degli Istituti Scolastici di Ancona e della provincia, già promossa lo scorso anno.
La campagna di prevenzione ha visto coinvolte diverse componenti della polizia tra cui, in particolare: l’Anticrimine per la prevenzione di bullismo, cyberbullismo e violenza di genere, con interventi specifici per illustrare ai docenti ed agli studenti gli strumenti di prevenzione dell’Ammonimento del Questore, nelle forme diverse: Stalking, violenza domestica e cyberbullismo; la Postale, con interventi volti a educare i giovani ad un corretto uso degli strumenti informatici, dei social e degli strumenti di messagistica, tanto diffusi tra le nuove generazioni, ma anche e soprattutto interventi volti a prevenire e contrastare l’odioso fenomeno del cyber bullismo; la Stradale per educare gli studenti alla sicurezza della circolazione stradale e alla prevenzione degli incidenti, anche nell’ambito dei progetti progetti Biciscuola e del progetto Icaro; i Poliziotti di Prossimità, per un dibattito con i ragazzi sull’inclusione ed il contrasto ad ogni forma di discriminazione e al rispetto del prossimo; i Cinofili del Raggruppamento di Ancona, per un’attività di prevenzione e controllo, di eventuali conflittualità e tensioni, in concomitanza con l’entrata e l’uscita degli studenti dai plessi scolastici e durante la ricreazione del mattino.

Il progetto ha interessato gli studenti di tutti gli Istituti Scolastici di Istruzione Secondari di Primo e Secondo Grado della città e della provincia e, in diverse occasioni, gli incontri sono stati estesi anche ai genitori degli alunni, al fine di illustrare le principali problematiche che agitano il vissuto degli odierni adolescenti. Quotidianamente la Polizia di Stato è stata accanto alle Istituzioni scolastiche della provincia per sostenere ed aiutarle nel difficile compito di educare i ragazzi al rispetto delle regole della “Cittadinanza Attiva e Digitale”.
Una particolare attenzione è stata poi rivolta ai bambini delle classi V delle Scuole Primarie, che si preparano ad affrontare l’importante passaggio alla Scuola Secondaria di Primo Grado, con incontri specificamente dedicati, volti a favorire il tema dell’inclusione, della cittadinanza attiva e della legalità nel quotidiano, per avvicinarli alla figura del poliziotto e comprendere come si tratti di amici sempre disponibili, al servizio della comunità e per qualsiasi problema o difficoltà.

Infine, in considerazione dei pregevoli risultati ottenuti in termini di prevenzione, continuerà anche il prossimo anno l’impegno dei Poliziotti di Prossimità, quali referenti dei dirigenti scolastici, anche al fine di garantire la sicurezza degli studenti e dei docenti, la collaborazione dei Cinofili della questura all’ingresso, all’intervallo e all’uscita dei plessi scolastici.

«E’ fondamentale – ha detto il questore – contribuire all’educazione, al rispetto delle regole ed alla conoscenza dei valori della nostra Costituzione, ma anche proporre agli insegnanti e ai genitori segmenti di riflessione per formare i cittadini di domani. Penso ai fenomeni di devianza più vicini ai giovani, quali il bullismo, in cyberbullismo, l’educazione stradale, l’utilizzo consapevole di internet e dei social. La scuola è l’architrave sul quale poggia la società e questo modo di “Esserci” della Polizia di Stato, unitamente all’Ufficio Scolastico credo sia una delle cose più significative ed incisive».
Il direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per le Marche, Donatella D’Amico, ha espresso «Piena soddisfazione per la collaborazione con la questura di Ancona e per la costante opera svolta da quest’ultima a favore della comunità scolastica provinciale».
Infine l’Usr ha voluto rimarcare come queste progettualità siano molto utili per rendere effettiva l’educazione alla legalità con piena consapevolezza da parte degli studenti; prova ne sia la proposta degli studenti del “Padovano-Corinaldesi” di Senigallia di intitolare il piazzale antistante il locale Commissariato ad Emanuela Loi, giovane poliziotta uccisa unitamente alla scorta e al giudice Paolo Borsellino nella strage di Via D’Amelio.
Per quanto riguarda i dati: sono stati 12.374 gli studenti incontrati; 80 le scuole visitate e 750 gli incontri effettuati.

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