facebook rss

Forum famiglie: «Parametri diversi
per le agevolazioni per i libri
di testo delle scuole secondarie»

LETTERA ai vertici della Regione Marche del presidente Franco De Felice per favorire e migliorare il sostegno ai nuclei familiari per l’anno scolastico 2024/25

 

Il presidente del Forum delle Associazioni Familiari delle Marche, Franco De Felice, ha scritto una lettera, indirizzata ai vertici della Regione Marche, agli assessori regionali competenti e al direttore Ufficio scolastico regionale – Marche, per favorire e migliorare il sostegno alle famiglie degli studenti delle scuole secondarie per l’acquisto libri di testo nell’anno scolastico 2024/25. «La nostra Regione – esordisce De Felice nella missiva – riconosce alle famiglie degli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado delle agevolazioni per l’acquisto dei libri di testo o del materiale scolastico in base ad alcune fasce individuate attraverso l’Isee, strumento che sappiamo non fotografa la reale situazione delle famiglie con figli».

Le richieste, che nascono dalla previsione di una spesa di 1.300 euro a ragazzo, nel caso delle superiori, per libri e corredo scolastico e di 700 euro a ragazzo, nel caso delle medie, sono pertanto due: agevolare in modo rapido le famiglie nell’acquisto dei libri di testo fin dall’inizio dell’anno scolastico, considerato che lo scorso anno i contributi sono state liquidati, dalla maggior parte dei Comuni, nel mese di febbraio; prevedere un ulteriore contributo alle famiglie con più figli frequentanti gli Istituti scolastici secondari di primo e secondo grado della nostra Regione, e che tale contributo non sia legato all’Isee ma al numero dei figli che frequentano le scuole.

De Felice denuncia, infine, che questo ennesimo rincaro di libri e materiale scolastico non è sostenibile da molte famiglie che «non possono sostenere questi costi o, quando possono, riescono a farlo con enormi difficoltà. La conseguenza, spesso, è la dispersione, quando non l’abbandono scolastico dei ragazzi tra i 16 e i 18 anni. È un’evidente negazione del diritto allo studio previsto dalla nostra Costituzione, oltre che un’ipoteca sul futuro di un Paese che ha bisogno che i suoi giovani abbiano un’istruzione di qualità» conclude la lettera inviata ai vertici della Regione Marche.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page




X