«Sono passate 48 ore dall’incendio alla Baraccola e stiamo raccogliendo la preoccupazione ancora forte dei cittadini. Molti segnalano la puzza che persiste attorno al luogo dell’incidente e l’incertezza sulle conseguenze dell’incendio» Esordisce così un comunicato a firma del gruppo consiliare Pd di Ancona. Lunedì l’Arpam dovrebbe ufficializzare i dati sulla qualità dell’aria e su eventuali inquinanti. «Il sindaco Silvetti ha comunicato sui social che “non si segnalano variazioni atipiche” e che seguiranno ulteriori notizie. Cosa significa? Quando arriveranno i prossimi aggiornamenti? Che tipo di rischi sono stati esclusi oggi? Cosa devono aspettarsi i cittadini di Ancona e sopratutto i residenti delle zone interessate?- proseguono i dem – Che la comunicazione dell’Amministrazione Silvetti fosse confusa lo si è visto fin dalla prima generica ordinanza: indicazioni supportate da una mappa illeggibile relativa alle zone di rischio e senza nessun elenco delle vie coinvolte. Sui social media molti cittadini si sono lamentati direttamente, anche sulla pagina del Comune, per via di questa superficialità comunicativa. Ci si aspetta dal sindaco, responsabile della salute pubblica, un’informazione precisa e puntuale, da fornire insieme ai collaboratori più stretti: cosa dice l’Assessora Caucci, investita del tema? E soprattutto, cosa suggerisce il consulente Bonifazi, incaricato del PIA2?» domandano i consiglieri del Partito Democratico.
«L’Arpam comunica che “la superficie del tetto è costituita da materiali in cemento-amianto” e si ipotizza la presenza di diossina e di polveri sottili. Qual è il reale rischio che corrono i residenti e i lavoratori della zona? – si chiede il Pd – Cosa può accadere o non accadere? È possibile avere contezza degli scenari possibili? Quali saranno i prossimi aggiornamenti annunciati da Silvetti? Nel frattempo, non c’è nessuna ulteriore precauzione da prendere? Ad esempio: le palestre aperte e le attività sportive all’aperto rimarranno praticabili? È facile per un sindaco mettere la faccia nelle cerimonie e negli eventi. È più complicato, ma più serio, metterla sulla gestione di eventi complessi, fornendo informazioni puntuali sui rischi che si corrono, sul percorso e sulla la tempistica necessaria a fugare ogni dubbio, sulle precauzioni da prendere basate su scientifiche riflessioni dell’Arpam e del professor Bonifazi. Sono state affrontate queste riflessioni? Qualcuno le ha prodotte? Quali saranno i prossimi passaggi? Chiediamo al sindaco di parlare alla città, magari attraverso una conferenza stampa in diretta streaming, con lo scopo di informare debitamente la popolazione. I cittadini hanno diritto di sapere» conclude la nota del gruppo consiliare del Partito Democratico di Ancona.
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