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Daniele Trucchia e Luca Morici vincono
il premio letterario ‘Treni di parole’

SALERNO – Gli autori di Osimo e di Agugliano sono stati premiati per le categorie Menzione Speciale e Saggistica alla prima edizione della kermesse organizzata dal Dopolavoro Ferroviario e rivolta ai ferrovieri-scrittori di tutta Italia

Daniele Trucchia

 

Sono Daniele Trucchia di Osimo e Luca Morici di Agugliano i due vincitori delle categorie Menzione Speciale e Saggistica alla prima edizione della kermesse letteraria ‘Treni di parole’, organizzata dal Dopolavoro Ferroviario e rivolta ai ferrovieri-scrittori di tutta Italia. Lo scorso fine settimana, 22 e 23 giugno, i quasi cento autori si sono incontrati a Salerno per esporre le proprie opere, condividere momenti di amicizia e confronto, nonché partecipare al concorso che avrebbe decretato cinque vincitori nelle categorie: Narrativa, Saggistica, Poesia, Storia della Ferrovia e Menzione Speciale. L’idea di Ivano Ciminari, uno dei principali organizzatori, è stata quella di «realizzare una libreria ideale, ovvero un luogo dove entriamo, sfogliamo un libro, magari perché ci attira la copertina, il titolo o la tematica… e come d’incanto ci compare davanti l’autore».

da sin. Daniele Trucchia e Luca Morici con Ivano Ciminari (foto @dlfsalerno)

‘Viaggio al Centro del Cervello’, primo posto nella Saggistica, è una graphic novel, scritta dal dott. Fabrizio Benedetti e illustrata da Luca Morici, volta a indagare e raccontare determinate patologie della mente attraverso storie di pazienti che hanno avuto il dramma di viverle in prima persona. È proprio attraverso le disfunzioni del cervello che riusciamo a comprendere e decifrare i misteriosi meccanismi che regolano il suo complicato funzionamento. Per info: www.lucamorici.it

‘Storia di Libro’, l’albo per l’infanzia di Daniele Trucchia illustrato da Marco Ghergo, primo posto nella Menzione Speciale, ha per protagonista un libro di carta che conoscerà il mondo man mano che verrà letto da persone diverse, passando di mano in mano e di casa in casa. A differenza del digitale, il libro fisico ha una vita e una storia impressa nelle sue pagine che si consumano ma non muoiono mai (per info: daniele.truc79@gmail.com).

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