Maxi parcheggio, riordino della macchina comunale e ascolto nei Consigli di Quartiere. Il sindaco Francesco Pirani nei primi tre mesi di mandato tirerà la rete su questi 3 aspetti che toccano la sensibilità degli osimani. «Nei primi cento giorni di governo intanto conto di rimettere a regime la macchina comunale – spiega – Ho avviato il confronto con tutti gli uffici e mi sono reso conto che ci sono carenze da colmare in ognuno». Oltre a prorogare gli incarichi di direzione ai dirigenti del Dipartimento Affari generali, Territorio-Unità di progetti speciali edilizia e urbanistica e Finanze, tra i primi atti formali, il neo eletto primo cittadino ha già richiesto alla Prefettura Ufficio Territoriale di Ancona una nuova autorizzazione allo svolgimento d’incarico di reggenza a scavalco per Osimo da parte del segretario comunale Alessio Maria D’Angelo, attuale titolare della sede di segreteria dei comuni di Sirolo e di Monsampietro Morico. Per snellire le lungaggini burocratiche è invece necessario capire se sono necessarie nuove assunzioni o prima una semplice riorganizzazione dell’apparato. «In centro giorni si potranno avere anche delle idee precise per quanto riguarda poi le realizzazioni pratiche o comunque visibili sul territorio comunale ma ritengo che sia necessaria, in via prioritaria, la riattivazione dei Consigli di quartiere per confrontarmi su progetti e sulle reali esigenze della comunità di ogni angolo della città e delle frazioni» aggiunge Pirani.
C’è poi il nodo del maxi parcheggio e della sosta in centro storico, problema avvertito non soltanto dai residenti ma anche da chi lavora nella city o deve raggiungere uffici e palazzi istituzionali. «Vorrei avviare una campagna di sensibilizzazione rivolta alla cittadinanza per avviare poi la fase sperimentale che porterà il maxi parcheggio ad essere fruito e pieno 24 ore al giorno, tutti i giorni della settimana» ha già annunciato il sindaco di Osimo. All’orizzonte non si profila alcun ritocco di tariffe per i posteggi dell’infrastruttura di via Colombo che al momento sono di un euro la prima ora e di 2 euro per le successive 12 di parcheggio mentre il Tiramisù è gratuito. E’ risaputo che quest’anno sarà necessario affrontare la revisione decennale per l’impianto di salita che costerà più di un milione di euro. Un progetto importante anche per automatizzare e aggiornare tutto il nuovo software che consentirà di rendere fruibile il Tiramisù a chiamata 24 ore su 24. Ora le due cabine inclinate che corrono su rotaie da via Colombo a piazza Guasino sulla scarpata di 87,23 metri (con una pendenza del 62%) sono manovrate per motivi di sicurezza solo dagli operatori della società partecipata del Comune ‘Osimo Servizi’ in ore prestabilite della mattina e del pomeriggio o di sera in occasione dei grandi eventi. Le cabine hanno una capacità di trasporto per 40 passeggeri ciascuna ma spesso uno dei due ascensori è fermo e l’impianto viaggia con potenzialità ridotte pur impiegando sempre 48 secondi (2,5 m/s) per risalire o scendere.
«In questi primi giorni sto ascoltando tutti, settore per settore, dal Comune alle Partecipate, per capire come è possibile agire» chiarisce il sindaco di Osimo che nel frattempo è sempre alle prese con il rebus-giunta. «Voglio collaboratori preparati e che abbiano disponibilità di tempo» ha già fatto intendere Francesco Pirani specificando che non saranno determinanti per la scelta dei candidati le preferenze o i voti nel carnet dei papabili. Le donne saranno tre su sette assessori ma anche in questo caso, nei salotti della politica si continuano a sciorinare nomi più o meno noti per le ‘quote rosa’ che sono molti di più di quelli richiesti: da Monica Bordoni a Gilberta Giacchetti (liste latiniane), da Michela Staffolani (sempre che a FdI spettino 2 assessori) a Monica Santoni, Federica Fantasia, Giulia Dionisi e Argentina Severini (per le liste antonelliane). Equilibri di maggioranza, rispetto delle alleanze anche in vista delle prossime elezioni regionali, parità di genere e nello scacchiere vanno messe anche le presidenze delle società partecipate. In sostanza un’impresa non facile da perseguire se si vogliono dribblare malumori nascosti dietro l’angolo o aspettative deluse.
(m.p.c.)
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati