Il riconoscimento all’analista forense è stato consegnato a Palazzo delle Marche dal presidente dell’Assemblea legislativa, Dino Latini. Presente alla cerimonia il consigliere regionale Mirko Bilò e numerosi rappresentanti di magistratura e forze dell’ordine. Consegnato dal presidente del Consiglio regionale, Dino Latini, l’encomio all’analista forense Luca Russo, esperto in criminologia, antropologia e scienze investigative, che di recente ha acquisito una seconda laurea in Giurisprudenza. “Con la sua attività – ha evidenziato lo stesso Latini – ha dato lustro e prestigio alle Marche su tutto il territorio nazionale”. Riferendosi agli encomi Latini ha fatto presente che l’intenzione è quella di creare “un Pantheon ideale, un libro aperto dove tutti i cittadini possano conoscere le eccellenze marchigiane. Uno strumento da diffondere anche nelle scuole per consegnare alle nuove generazioni l’esempio di tante realtà che appartengono alla nostra regione”.
Presenti alla cerimonia il consigliere regionale Mirko Bilò, l’assessore agli Affari generali del Comune di Ancona, Antonella Andreoli, e numerosi rappresentanti di magistratura e forze dell’ordine che hanno sottolineato le doti professionali e umane di Russo, nonché la sua capacità di essere sempre al passo con i tempi in ogni settore. «Una persona straordinaria – ha detto Bilò – che nel suo campo ha raggiunto altissimi livelli professionali e di cui andiamo particolarmente orgogliosi».
Con oltre vent’anni di esperienza su tutto il territorio nazionale, Luca Russo è responsabile dell’ufficio “Indagini informatiche forensi” con sede a Osimo, struttura che si occupa di reperire materiale probatorio per cause civili e penali. Oltre a svolgere indagini per privati, si dedica anche a quelle per conto della Procura della Repubblica. Si è occupato degli omicidi di Pamela Mastropietro, Pietro Sarchiè, Rossella Goffo, Rosina Carsetti, Pierina Paganelli, Ismaele Lulli, nonché delle indagini sui falsi vaccini e su Banca delle Marche. Quest’anno ha ricevuto, a Milano, il premio “Forensic Awards” per la specialità di Digital e Mobile Forensics.
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