Annegati nel laghetto,
l’addio a Giuseppe e Rita

Mercoledì Filottrano darà l’addio a Giuseppe Paolorossi e Rita Caporaletti, i coniugi annegati ieri nel laghetto di Montefano. Stamattina, infatti, all’obitorio dell’ospedale di Civitanova si è svolta l’ispezione cadaverica sui due corpi, come disposto dalla procura. Al termine dell’esame svolto dal medico legale, le salme sono state restituite alla famiglia per il funerale congiunto, che si terrà mercoledì appunto, alle 16, nella chiesa di Santa Maria Assunta di Filottrano.

«Siamo e saremo ancora per tanto tempo scossi», aveva detto ieri il sindaco di Filottrano Luca Paolorossi, nipote dei due. Lui, 92 anni, era stato imprenditore edile, lei 84enne, invece, aveva lavorato per una vita nell’industria Canali abbigliamento. Negli ultimi tempi si era ammalata di Alzheimer e stando alle indagini dei carabinieri, sarebbe stata proprio la malattia della donna la causa della tragedia. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, infatti, il marito che non sopportava più di vedere la donna soffrire, avrebbe deciso di farla finita. Un omicidio-suicidio, la pista su cui fin da subito gli inquirenti si sono concentrati e che via via ha trovato sempre più conferme.

Secondo quanto emerso finora, ieri mattina Giuseppe Paolorossi, ha preso la Punto Nera, e con la moglie a fianco è andato al laghetto di pesca sportiva gestito dall’associazione Wild Fish Azzoni. Stando al racconto del gestore, che ha visionato le telecamere di videosorveglianza, l’uomo avrebbe atteso che qualche socio entrasse dal cancello, poi avrebbe approfittato e l’avrebbe seguito. Una volta dentro si sarebbe lanciato con l’auto nel laghetto. Diversi i pescatori che hanno assistito alla scena, due ragazzi si sono anche tuffati per cercare di recupere i due anziani, erano riusciti a raggiungere anche l’abitacolo, ma poi hanno dovuto desistere per non rischiare di annegare anche loro. I due sono morti annegati.

Lasciano tre figli Sauro, Rosalia e Piero, oltre ai nipoti. 

(Redazione Cm)

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