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Antidegrado e non solo:
sei mesi di attività
del Nucleo della polizia locale (Video)

ANCONA - Dal primo gennaio al primo luglio, hanno già effettuato 120 interventi con un totale di oltre 470 operazioni. L'assessore alla Sicurezza Giovanni Zinni: «Sappiamo che la zona di piazza Ugo Bassi, della Stazione, parte della Palombella, sono aree dove spesso avvengono condotte che necessitano di avere la presenza del Comune e della sua polizia locale». Il Comandante Marco Ivano Caglioti: «Un'attività a tutto tondo che non tende solo a prevenire». Intanto è arrivata anche la prima tranche della fornitura di armi destinate al personale esterno
Il vicesindaco Giovanni Zinni sul bilancio dell'attività della polizia locale - Nucleo Antidegrado

Il vicedindaco e assessore alla Sicurezza, Giovanni Zinni, con il comandante della polizia locale, Marco Ivano Caglioti

«Bivacchi; persone che si ubriacano o altre che orinano nelle strade o, ancora, che emettono schiamazzi; sono tutte condotte che ovviamente non hanno una rilevanza penale importante perché non stiamo certo parlando di lesioni gravi, percosse, furti o rapine; ma stiamo parlando di condotte che comunque determinano mancanza di decoro, creano degrado, polarizzano altre persone che hanno le medesime condotte e, soprattutto, infastidiscono i cittadini».
Il vicesindaco e assessore alla Sicurezza, Giovanni Zinni, affronta il problema, dimostrando di esserne pienamente a conoscenza al punto che, insieme al comandante della polizia locale, Marco Ivano Caglioti, è intervenuto a suo tempo istituendo il Nucleo Antidegrado, operativo da meno di un anno ma che, in questo primo semestre, ha già ottenuto numerosi risultati. Numeri che sono stati illustrati questa mattina in Comune durante una conferenza stampa.
Zinni ha ricordato come, nei casi elencati, «è evidente che la presenza della polizia locale alleggerisce sicuramente la pressione sulle altre forze dell’ordine e allo stesso tempo garantisce un’attività di polizia e di contrasto a queste condotte. E’ poi evidente che ci sono le leggi, e che il Comune non può certamente andare oltre se le pene, per determinate condotte sono, diciamo, modeste. E’ però evidente – ha sottolineato – che il cittadino, in determinati quartieri, soffre pesantemente di questi comportamenti. E’ inutile essere ipocriti. Sappiamo che la zona di piazza Ugo Bassi, della Stazione, parte della zona della Palombella, sono aree dove spesso avvengono queste condotte e che necessitano di avere la presenza del Comune di Ancona e della sua polizia locale».

Presenza assicurata appunto dalle squadre Antidegrado che agiscono in borghese e che, dal primo gennaio al primo luglio, hanno già effettuato 120 interventi con un totale di oltre 470 operazioni.
Per la maggior parte si tratta di sopralluoghi dovuti a segnalazioni di bivacchi su aree pubbliche e anche di interventi congiunti con Servizi sociali, Erap, uffici Patrimonio e Magazzino del Comune di Ancona.
Sono state inoltre svolte attività su delega della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona e del Tribunale per i Minorenni di Ancona.
Durante il servizio, oltre alle segnalazioni evase, sono state eseguite attività di iniziativa propria per il controllo e il contrasto dell’uso di stupefacenti. In questo senso l’attenzione è stata puntata in particolare sui parchi pubblici, per restituirli alla piena e sicura fruibilità da parte dei cittadini.
Numerosi sono stati anche gli interventi per la prevenzione e repressione di reati contro il patrimonio e quelli relativi al mancato rispetto delle norme sulla prevenzione dell’alcolismo.
Utilizzando la strumentazione in dotazione, il Comando ha poi svolto una serie di attività di controllo di polizia stradale per la ricerca di falsa documentazione.

Altri interventi sono stati eseguiti in ausilio alle pattuglie, anche di altre forze di polizia, che durante il servizio richiedevano supporto.
«La squadra antidegrado – ha aggiunto Zinni – rappresenta veramente un fiore all’occhiello della polizia locale. Nata come sperimentazione meno di un anno fa, ha già prodotto moltissimi risultati e si è rivelata essere uno strumento fondamentale per il presidio e il controllo del territorio. Operando in borghese si possono svolgere molte più operazioni di polizia giudiziaria, ma si può anche garantire una sicurezza pubblica maggiore, offrendo certezza di una presenza costante in determinate aree della città, più sensibili e più critiche. Proseguiamo dunque – ha continuato -, con l’intenzione di implementare ulteriormente la squadra antidegrado, consapevoli che il cittadino ha bisogno di maggiore sicurezza, soprattutto nei confronti di quelle condotte illecite riconducibili alla microcriminalità, spesso con scarsa rilevanza rispetto alla pena, ma con grande rilevanza nei confronti della percezione della sicurezza e del decoro della città».

Circa il dettaglio degli interventi, tra quelli più significativi si segnala quello al Monumento del Passetto, con 2 denunce per danneggiamento al patrimonio.
Entrando nel dettaglio, la squadra ha effettuato 51 relazioni di servizio, 70 identificazioni sulle persone, 50 controlli a veicoli, 30 denunce per falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico, 8 relazioni tecniche richieste da altri corpi di polizia su documenti falsi, una denuncia per guida sotto l’influenza dell’alcool e 8 per ubriachezza, 5 denunce per furto, 4 per oltraggio a pubblico ufficiale, 4 per rifiuto di fornire le proprie generalità, 7 per violazione dell’obbligo di soggiorno, 9 per detenzione illecita di sostanze stupefacenti, e una per produzione e traffico delle stesse, 4 per immigrazione clandestina, 7 per occupazione abusiva, 2 sanzioni amministrative in base al Regolamento Polizia Urbana, 35 fotosegnalamenti, 2 denunce per detenzione di documenti falsi, 4 per guida senza patente, un ritiro dei documenti di circolazione, una sanzione per atti contrari alla pubblica decenza, 3 denunce per danneggiamento e violenza privata, una denuncia contro ignoti per truffa e lesioni personali, 9 inviti a presentarsi, una denuncia per intralcio alla giustizia, una denuncia contro ignoti per interruzione di pubblico servizio.
Da mercoledì 26 giugno, infine, le pattuglie della viabilità hanno effettuato una serie di controlli, che hanno portato all’identificazione di 148 persone in zona Piano San Lazzaro, una denuncia per ubriachezza, un’assistenza sanitaria obbligatoria, una sanzione per circolazione con veicoli non sottoposti a revisione.
E’ attualmente in corso anche il recupero di moto e scooter abbandonati e mancanti di parti essenziali, nella maggioranza dei casi legati a corrimano o pali della segnaletica stradale. «Si tratta dunque – ha sottolineato il comandante Marco Ivano Caglioti – di una attività a tutto tondo, che non tende solo a prevenire, contenere, reprimere gli episodi di microcriminalità, ma anche a curare il decoro del territorio affrontando e risolvendo quelle situazioni di degrado che in città possono essere causate da chi deturpa in vari modi i luoghi e i monumenti. Questi risultati, insieme con il report già presentato, relativo agli ultimi due mesi del 2023 in cui ha preso il via l’attività del nucleo, indica che stiamo ottenendo risultati degni di nota. Alcune delle nostre attività sono svolte in borghese, oltre che in divisa, per la natura stessa dei compiti che siamo chiamati a portare a termine. Resta ferma comunque la nostra volontà di dimostrare la vicinanza ai cittadini, che siamo certi, con l’incremento di questi risultati, stanno cominciando a percepirla concretamente».

Infine, è arrivata nel frattempo al Comando della polizia locale di Ancona, la prima tranche della fornitura di armi destinate al personale esterno: 22 pistole, alle quali si aggiungeranno altri due invii, rispettivamente di 38 e 20 pistole marca Glock, di fabbricazione austriaca, scelte in virtù delle garanzie di efficienze e sicurezza, nonché del buon rapporto qualità prezzo.
Come già annunciato in precedenza, tutti gli agenti che avranno l’arma sono stati già formati. Le procedure amministrative e le comunicazioni della matricola sono già cominciate e ora, prima di procedere con la dotazione in servizio, si attende che tutto il personale sia armato.

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