«’Cinema sotto le stelle’ a San Marco?
Nell’orario delle proiezioni
gran parte dei negozi già chiusi»

Porta Vaccaro (i Tre Archi) chiusa al traffico

Torna a fare considerazioni sulla nuova viabilità del quartiere San Marco di Osimo, dopo la chiusura di Porta Vaccaro (Tre Archi), la lista d’opposizione ‘Ecologia e Futuro’ che nel nuovo Consiglio comunale del prossimo 15 ottobre confermerà la presenza del consigliere Tommaso Spilli. «All’incontro di lunedì sera era presente il nuovo sindaco Francesco Pirani, in prima fila sedeva l’esponente di “Osimo al Centro” Sandro Antonelli e si faceva notare l’assenza di esponenti delle Liste civiche di Dino Latini sempre presenti a questi momenti di confronto con la cittadinanza, forse sarà un caso ma Pirani nell’introdurre il suo intervento comunicava che per la formazione della Giunta ci sarebbero voluti ancora alcuni giorni. E’ stato da subito fatto notare da parte di un commerciante di via Matteotti come la segnaletica fosse insufficiente e posticcia, infatti ancora oggi chi proviene da via Guazzatore e da via Battisti non trovando indicazioni per l’ospedale è portato a imboccare via Fonte Magna e non andare verso via Zara vanificando le modifiche alla viabilità, illustrate approfonditamente dal comandante dei Vigili Urbani, che dovrebbero aiutare gli automobilisti a raggiungere via Matteotti e le sue relative attività commerciali più facilmente».

Alla forte preoccupazione dei commercianti che vedono nella chiusura di Porta Vaccaro, dopo quella dello scorso anno, «una ulteriore perdita di lavoro e visibilità il sindaco non ha promesso apertamente iniziative di sostegno economico ma ha annunciato che per portare gente nel rione la consueta programmazione estiva del “Cinema sotto le stelle” quest’anno verrà spostata proprio al rione San Marco, peccato che nell’orario previsto per le proiezioni la più parte delle attività commerciali saranno già chiuse. – fa osservare Ecologia e Futuro- A difesa del nuovo sindaco bisogna considerare che si è trovato a gestire un provvedimento della passata Amministrazione ma sarebbe bastato accettare la disponibilità offerta dall’Assessore uscente Michela Glorio per un passaggio di consegne meno traumatico. A tranquillizzare gli animi ha pensato la dirigente del territorio Arch.tto Vecchietti che ha cercato di far comprendere come l’utilizzo di questi fondi del Pnrr possano riqualificare l’intero quartiere portando beneficio anche alle attività commerciali, fare un sacrificio ora per un miglioramento futuro.

Quanto alle novità emerse per l’aggiornamento del software dell’impianto di risalita “Tiramisù”, Ecologia e Futiro fa osservare come «per tutte le tematiche sembrava di stare ancora in campagna elettorale perché non abbiamo ascoltato dalla voce del sindaco proposte concrete ma il solito ritornello del brand da rilanciare, dell’albergo diffuso e dell’ostello per intercettare i camminatori che percorrono il coast to coast. Ma ciliegina sulla torta è stata l’ammissione di aver detto cose inesatte in campagna elettorale circa il potenziamento del sevizio del Tiramisù perché si è reso conto che occorreranno molti soldi e molto tempo per poter aggiornare il sistema di cabine, proprio come ha sempre affermato Michela Glorio. Ascoltare, decidere, fare…forse» chiude il comunicato.

L’ex sindaco Simone Pugnaloni (Pd) invece, nel rispondere sui social a gli internauti che gli addossavano la responsabilità della chiusura dei Tre Archi e dei conseguenti disagi alla viabilità è tornato a mettere in evidenza che «i fondi Pnrr per il progetto sono stati ottenuti anni fa. I fondi riguardano il restyling dell’intero quartiere San Marco dal Foro Boario , ai Tre Archi, al comparto 28 , alla nuova scuola media a Santa Lucia. Gli iter sono proceduti con i loro tempi ed in campagna elettorale orgogliosamente abbiamo detto che ciascuna opera sarebbe proseguita con i suoi tempi. – rammenta Pugnaloni – L’inizio lavori e la nuova viabilita’ di cantiere dei lavori ai Tre Archi non e’ stata programmata dall’Amministrazione uscente. Informato che sarebbero partiti avevo già detto che il ponteggio poteva essere tranquillamente installato ai lati senza chiudere l’accesso al centro. Ora che partivano i lavori la settimana dopo il ballottaggio nessuno mi ha avvisato. Ma soprattutto il primo ad essere avvisato doveva essere il sindaco Pirani che poteva rivedere la data d’inizio lavori di qualche giorno e capire meglio con gli uffici e con la popolazione .come regolare il traffico durante I lavori. E’ vero che I lavori vanno conclusi entro giugno 2026 , ma se si aspettavano 10 giorni e si studiava meglio la viabilità non succedeva alcunchè».

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