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Affare acqua, il M5S con Parcaroli:
«E’ ok se Astea cede il ramo d’azienda.
Proposta Ciarapica specchietto per allodole»

GESTIONE - Prendono posizione i pentastellati: «il progetto del sindaco di Macerata può funzionare se si fa una giusta correzione. L'idea del primo cittadino di Civitanova? Gli utenti dell’Aato si vedranno triplicare le bollette»

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Giorgio Fede

 

 

La gestione del servizio idrico nell’Aato 3: i pentastellati (il coordinatore regionale Giorgio Fede e i gruppi Macerata Costa e Macerata Interno) prendono posizione schierandosi in buona sostanza a sostegno della proposta avanzata dal gruppo di sindaci che fanno capo al primo cittadino di Macerata Sandro Parcaroli. «Sull’acqua e sulla sua possibilità di mantenerla pubblica si è creato – osservano i Cinque Stelle – un falso problema. Stiamo assistendo ad un giochino delle parti che, visto l’andazzo, ci porterà a dover cedere questo bene essenziale ad un privato. E a pagare bollette anche triplicate saranno tutti gli abitanti dell’Aato3. L’acqua deve restare pubblica, togliamo ogni equivoco».

Osservano ancora i gruppi Macerata Costa e Macerata Interno del Movimento 5 Stelle e il coordinatore regionale Giorgio Fede: «La proposta del sindaco di Civitanova, Fabrizio Ciarapica e del presidente di Aato, Alessandro Gentilucci, è solo uno specchietto per le allodole. Non sarà mai realizzata poiché inattuabile visti i tempi che prevede. La verità che tutti conoscono ma che nessuno vuole dire è che la proposta di Parcaroli può funzionare se si fa una giusta correzione. È sufficiente un solo passaggio: che venga ceduto da Astea il ramo d’azienda al costituendo consorzio pubblico ed il problema è risolto, poiché la concessione gestita da Astea (che ha un socio privato al 20%) è di proprietà di un consorzio pubblico. In questo modo l’acqua resta totalmente pubblica sia nella proprietà che nella gestione. Il balletto a cui assistiamo è orchestrato per condurre tutti i sindaci, quando il tempo sarà scaduto, ad essere tutti d’accordo a vendere la nostra acqua. Allora, se si vuole questo, il sindaco Ciarapica e chi sostiene la sua idea dovrebbero fare una trasparente operazione verità e spiegare ai maceratesi le vere ragioni (quelle di partito e coalizione) per cui gli utenti dell’Aato si vedranno triplicare le bollette. Siamo stati tacciati di speculazione politica mentre la verità è che siamo pronti a collaborare con chiunque voglia scongiurare questa mala politica che gioca sulle nostre teste. Noi siamo dalla parte dei cittadini, da sempre e per sempre».

(L. Pat.)

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