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Insulta e picchia la compagna,
poi la costringe ad atti sessuali:
braccialetto elettronico per un 27enne

ANCONA - Le indagini sono state svolte dagli agenti della Squadra Mobile. Per l'uomo è scattato il divieto di avvicinamento

Dal 2023, avrebbe ripetutamente insultato e minacciato la sua convivente, aggredendola fisicamente in diverse occasioni, mettendole le mani al collo e colpendola con uno schiaffo.
In un’occasione, avrebbe anche sfondato la porta della camera da letto maltrattando la donna anche alla presenza dei figli, minorenni e, in un’altra circostanza, al culmine di una lite originata da motivi di gelosia, avrebbe costretto la donna a subire atti sessuali.
Così, a seguito di indagini, i poliziotti della Squadra Mobile di Ancona, coordinati dalla Procura dorica, hanno dato esecuzione all’ordinanza di applicazione della misura cautelare emessa dal Gip, con la quale è stato disposto l’allontanamento dell’uomo, un 27enne, con divieto di avvicinamento ad una distanza non inferiore a 500 metri; divieto di comunicazione con ogni mezzo e l’applicazione del braccialetto elettronico. Il giovane è stato infine indagato per il reato di maltrattamenti in famiglia aggravati dalla presenza dei figli e violenza sessuale ai danni della sua ex convivente.
«L’attività repressiva conduce ad importanti risultati, ma non è sufficiente da sola ad arginare questo odioso fenomeno. La violenza di genere – ha detto il questore – è ormai un fenomeno strutturale e richiede un deciso cambiamento culturale che coinvolga tutti gli attori istituzionali e non per condividere adeguate azioni di contrasto. Una cultura che sia più forte dell’indifferenza, dell’insofferenza, dell’intolleranza, dell’ignoranza dettata dai pregiudizi. Una cultura che possa restituire a ciascuna donna il diritto ad essere pienamente libera, pienamente se stessa».

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