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«Bolkestein, la sentenza della Corte
di Giustizia Ue utile
a far chiarezza su Portonovo»

ANCONA - Lo sostiene il consigliere comunale Francesco Rubini (Aic)

Francesco Rubini

 

«La sentenza della Corte di Giustizia Ue dell’altro ieri che stabilisce come siano del tutto legittimi gli espropri dei balneari da parte dei Comuni a fine concessione segna un colpo micidiale a chi vorrebbe continuare a trattare il demanio pubblico come proprietà privata. La situazione delle concessioni balneari nel nostro Paese è, infatti, assolutamente fuori controllo». A sostenerlo è Francesco Rubini, consigliere comunale dorico di Altra Idea di Città.

«Di fatto, in un contesto dove la politica nazionale prosegue la sua battaglia contro la direttiva Bolkestein, per larga parte del territorio, siamo in un regime di proroga illegittimo, così come stabilito dal Consiglio di Stato con la sentenza del 20 maggio scorso.- prosegue Rubini – Come è noto, tali vicende riguardano da vicino anche la nostra città, in particolare per quanto riguarda la situazione di Portonovo, già al centro del dibattito pubblico delle ultime settimana proprio per vicende attinenti le concessioni e il rispetto della libera fruizione della battigia. Appare chiaro, quindi, che anche nella nostra città è ora di fare chiarezza per ripristinare, laddove necessario, un contesto di rispetto della normativa vigente e delle sentenze ormai consolidate al fine di tutelare il mare e gli interessi pubblici e collettivi della cittadinanza fin troppo spesso schiacciati da quelli privati. Su questi temi continuerò ad impegnarmi dentro e fuori il Consiglio comunale» garantisce Francesco Rubini.

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