di Gianluca Ginella
Musica troppo alta, la procura sequestra gli impianti audio da Casacon rinomata struttura di Sirolo. Il titolare, Carlo Boldrini, non ci sta: «Così si fa un danno non solo a noi ma alla città e alla zona del Conero. Mica siamo una discoteca, non mettiamo musica “a palla”». Il sequestro (che deve essere convalidato dal Gip) è stato disposto dalla procura di Ancona in base ad una indagine legata a disturbo della quiete pubblica. Per la procura il locale causa un disturbo abituale, che in primavera ed in estate avverrebbe – secondo il pm – sostanzialmente tutte le notti, per via di eventi e per schiamazzi dei clienti. A lamentarsi sarebbero alcune persone che vivono nella zona. La procura ha quindi proceduto col sequestro dell’impianto della fonica.
Boldrini imprenditore settempedano che vive a Civitanova, ha aperto Casacon lo scorso anno con un investimento molto importante. Ha realizzato una struttura alberghiera con undici suite e un ristorante. Un luogo suggestivo a Sirolo, tanto che, dice Boldrini: «è stato giudicato come il locale più bello d’Italia. È un valore aggiunto per Sirolo e la Riviera del Conero».
Sulle contestazioni dice: «la casa più vicina è a 150 metri. Non mettiamo musica “a palla”, di base siamo hotel e ristorante e nel fine settimana facciamo cena spettacolo e musica dopo cena. Chiudiamo sempre entro l’orario stabilito, durante la settimana anche a mezzanotte». Boldrini sottolinea che «non ci sono solo io a mettere musica, la mettono in piazza, in altre ville della zona. Il problema è che c’è un accanimento contro Casacon, qualsiasi musica si senta la colpa viene data a noi. Non nego che ci sia la gente che quando esce dal locale parla, che ci siano le auto che ripartono, ma è un locale e nasce anche per valorizzare il territorio, un valore aggiunto per Sirolo e la riviera del Conero».
Secondo l’imprenditore «Il Comune dovrebbe dare una deroga per fare uno sforamento di decibel come succede in tanti posti turistici. Ho fatto questa richiesta, di poter sforare di un’ora il venerdì e il sabato: non fino all’1 ma fino alle 2. Il problema infatti nasce dopo l’una. Se non arriva la deroga è un danno per tutto il territorio, un danno al turismo, a Sirolo, alla riviera del Conero». L’imprenditore dice che il locale è aperto «anche se abbiamo cambiato la programmazione musicale puntando sulla musica live in acustica, non ci viene vietato di mettere musica. All’1 comunque la spegneremo». Ad assistere Boldrini è l’avvocato Gabriele Cofanelli: «Siamo in attesa della decisione che assumerà il gip confidando in una misura meno oppressiva. Avevo scritto nei giorni scorsi una pec al Comune di Sirolo per dire che abbiamo eseguito lavori per isolamento acustico, non ci hanno ancora risposto. Con grande sorpresa ieri sono arrivati i carabinieri che hanno messo sotto sequestro l’impianto acustico. È un danno incalcolabile per chi ha questo genere di attività».
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati