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«Buio pesto sulla gestione
della Pinacoteca Podesti»

ANCONA – Il gruppo consiliare Pd ha depositato un'interrogazione scritta all'assessore Bertini per capire se se è vero che il contenitore riaprirà il 24 luglio con la mostra “Una famiglia per Ancona”. «A soli quattro giorni dall'evento non si sa nulla su come il Comune garantirà la riapertura, dato che l'Amministrazione a maggio aveva interrotto la collaborazione con la cooperativa che gestiva quegli spazi»

La pinacoteca civica Podesti (Archivio)

 

«Questa mattina abbiamo depositato un’interrogazione a risposta scritta all’assessore alla Cultura Anna Maria Bertini per fare luce sullo strano caso della Pinacoteca Podesti: apprendiamo, infatti, che la Pinacoteca riaprirà il 24 luglio con la mostra “Una famiglia per Ancona”. A soli quattro giorni dall’evento, però, non si sa nulla su come il Comune garantirà la riapertura, dato che l’Amministrazione a maggio aveva interrotto la collaborazione con la cooperativa “Le macchine celibi”, che gestiva la Pinacoteca». L’atto è stato protocollato dal gruppo consiliare Pd di Ancona.

«Il 5 luglio Bertini aveva dichiarato che quattro degli otto lavoratori della cooperativa sarebbero stati assunti con contratto interinale. Peccato, però, che di questi contratti non si sia saputo più nulla. E allora, come gestirà il Comune l’inaugurazione di mercoledì? Con quale personale? E soprattutto, per quale motivo Bertini sta ignorando gli ex lavoratori che da settimane attendono sue notizie?- si domandano i consiglieri comunali dem in una nota – Un’amministrazione che si rispetti ha il dovere della chiarezza nei confronti dei cittadini e dei lavoratori, in particolar modo. Qui, invece, è buio pesto, nonostante i proclami. Ecco perché invitiamo l’assessore a rispondere al più presto e a far finalmente luce. Su questo, ma anche sulla frastagliata gestione di tutto il comparto Cultura: per esempio, viene da chiedersi come mai le tanto sbandierate mostre curate da Sgarbi siano state quasi tutte congelate».

Ma l’interrogativo per cui il Pd vorrebbe risposte è «qual è la programmazione che ha in mente l’assessore Bertini? Non c’è, ad oggi, un piano di sviluppo dei musei e delle mostre; e Ancona, in questo momento, è una città senza allestimenti di richiamo nazionale, differentemente da quanto accade per Pesaro, Fano, Macerata, Ascoli Piceno, San Benedetto del Tronto. E pensare, invece, che tutto ciò sarebbe fondamentale anche per le esigenze degli operatori turistici ed economici, che richiedono programmazione, continuità, comunicazione. Un’impostazione da resettare completamente» conclude il comunicato del gruppo consiliare del Partito Democratico di Ancona.

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