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Inchiesta bis sull’alluvione,
in 22 davanti al Gup a dicembre

SENIGALLIA - La procura de L'Aquila contesta a vario titolo il concorso in inondazione colposa e a 18 la cooperazione in omicidio colposo plurimo. Sono indagati funzionari e tecnici di vari enti tra cui Regione e Provincia

Danni per l’alluvione

Inchiesta bis per l’alluvione di Senigallia, 22 persone dal Gup del tribunale de L’aquila. Il pm Fabio Picuti, chiuse le indagini, ha chiesto di andare a giudizio per 22 persone a cui contesta la cooperazione in inondazione colposa. A 18 degli imputati contesta la cooperazione in omicidio colposo plurimo (tra le vittime c’era stato anche il piccolo Mattia Luconi, 8 anni) e le lesioni gravi. L’udienza preliminare stata fissata per il 4 dicembre al tribunale de L’Aquila. Il motivo per cui l’indagine è passata a L’Aquila riguarda il fatto che sono coinvolti come parti offese familiari di un magistrato che lavora ad Ancona.

I fatti risalgono al 15 settembre 2022 quando furono 13 le persone a morire nell’hinterland di Senigallia a causa dell’alluvione. Sotto accusa in questa inchiesta bis ci sono funzionari e tecnici della Regione, della Provincia di Ancona, del Consorzio di Bonifica Marche e del Comune di Serra de’ Conti. Vengono addebitate agli indagati presunte omissioni e negligenze negli interventi di manutenzione alvei.

C’è poi un’altra indagine (per ora non è stata fissata l’udienza preliminare) a carico di 14 persone, in cui sono coinvolti sei sindaci di comuni danneggiati, due funzionari dei vigili del fuoco, sei funzionari della Protezione civile regionale per presunti ritardi negli allarmi alla popolazione in occasione dell’alluvione. 

L’alluvione a Pianello di Ostra

I danni a Pianello di Ostra

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