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Impianto rifiuti alla Zipa,
convocato il tavolo tecnico

JESI - Si riunirà il 5 agosto in municipio e vedrà la partecipazione delle associazioni di categoria e dei sindacati che, con l’amministrazione comunale, avranno il compito di approfondire in maniera seria e rigorosa la richiesta avanzata da Edison Next Recology Srl

Jesi, il palazzo comunale (foto Giusy Marinelli)

 

Impianto rifiuti alla Zipa, convocato dall’amministrazione comunale di Jesi il tavolo tecnico richiesto dagli enti di rappresentanza e formalmente depositata in Provincia l’istanza per l’attivazione dell’inchiesta pubblica. Prendono immediatamente forma gli impegni di condivisione fissati dal Consiglio comunale aperto dello scorso 18 luglio. I luoghi di confronto ed approfondimento, relativi all’ipotesi progettuale, agli aspetti legati agli eventuali impatti e criticità ambientali sono stati attivati. Il tavolo tecnico si riunirà lunedì 5 agosto, presso il comune di Jesi, e vedrà la partecipazione delle associazioni di categoria e dei sindacati che, unitamente all’amministrazione comunale, avranno il compito di approfondire in maniera seria e rigorosa la richiesta avanzata da Edison Next Recology Srl.

L’inchiesta Pubblica sarà attivata dalla Provincia presso il nostro Comune, coordinandola con le tempistiche procedurali, in modo da garantire ed assicurare la maggior partecipazione possibile da parte della popolazione e del pubblico interessato. «Questo il percorso da fare in una città che per storia industriale ed intelligenza sociale deve essere messa nelle condizioni di affrontare la complessità della materia e contribuire alla scelta più giusta e motivata – spiega in una nota il sindaco di Jesi, Lorenzo Fiordelmondo – Sarà anche l’occasione di esplorare un cammino politico nuovo, attraverso istituti di partecipazione che mai sono stati attivati, nemmeno in situazioni ben più semplici del nostro recente passato». «Noi lo faremo – sottolinea anche l’assessore Tesei – perchè queste possibilità danno forma al patto di fiducia che abbiamo stretto con la nostra città, che ha la prevalenza su tutto: sulle sorti dell’impianto Edison, che ad oggi mostra delle criticità, ma anche sulle polemiche politiche che per gran parte cavalcano ipotesi pretestuose ed impraticabili. Il bene collettivo della nostra città è e resterà sempre la questione prioritaria».

Intanto anche il presidente della Provincia di Ancona, Daniele Carnevali, assicura massima collaborazione con la popolazione. «Siamo aperti e disponibili al confronto con cittadini e forze politiche, del resto il procedimento del progetto di Edison inizia realmente solo ora ed adesso la Provincia può essere davvero coinvolta – mette in evidenza in un comunicato Carnevali dopo le proteste andate in scena in questi giorni per lo sviluppo del progetto della multinazionale che ha chiesto l’autorizzazione dell’impianto di trattamento dei rifiuti – Sino a questo momento non si è deciso ancora nulla, in questo mese di luglio è stato pubblicato il progetto e c’è tempo adesso sino ad agosto per fare le relative osservazioni, solo arrivati a questo a questo punto la Provincia è chiamata a dare la propria valutazione sull’impatto ambientale. Ripeto, la Provincia in questo momento è aperta al dialogo e alla collaborazione, considerando tra l’altro anche l’intenzione del Comune di avviare una inchiesta pubblica sul progetto. Alla tutela della salute dei cittadini verrà prestata massima attenzione» conclude Carnevali.

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