facebook rss

Sfuma il sogno, Alessandro Ragaini
fuori alla finale olimpica 200 sl
ma c’è la sfida della staffetta 4×200

NUOTO – Nonostante abbia migliorato il tempo rispetto alla prova del mattino, il quasi 18enne campione di Castelplanio, alla sua prima Olimpiade, ieri sera si è piazzato al settimo posto. Domani sarà di nuovo in vasca con gli azzurri alla Defense Arena di Nanterre

Alessandro Ragaini (foto FederNuoto)

 

Settimo posto per il nuotatore fiorentino Filippo Megli, stessa posizione per il marchigiano Alessandro Ragaini ai Giochi di Parigi 2024 nelle rispettive batterie dei 200 stile libero. Che equivale a dire niente finale per i due azzurri. Ma l’avventura delle Olimpiadi non è finita per loro perché domani alle ore 13 c’è da affrontare la staffetta 4×200. Ieri sera alla Defense Arena di Nanterre è sfumato il sogno olimpico nei 200 sl per Ragaini, che rispetto alla prova del mattino è riuscito anche a migliorare il suo tempo (1’47”08). Numeri che non sono bastati però per arrivare alla finale. I due azzurri sono stati eliminati mentre hanno primeggiato il rumeno Popovici (1:44.53), l’inglese Scott (1:44.94) e l’americano Hobson (1:45.19). «È stata comunque una bellissima esperienza – aveva commentato Alessandro Ragaini in mattinata ai microfoni di Rai Sport -. Dal punto di vista cronometrico speravo di fare meglio ma comunque ho rotto il ghiaccio». Il giovane campione è alla sua prima Olimpiade.

Nella mattinata di domenica, la fortuna aveva infatti baciato i due azzurri. Il giovane Ragaini e il primatista italiano (1’45″67) Megli si erano presi il pass per la semifinale con il quindicesimo e il sedicesimo tempo. Il 17enne di Castelplanio (compirà 18 anni giovedì prossimo), tesserato per Carabinieri e Team Marche, seguito da Andrea Cavalletti, aveva nuotato in 1’47″31 con un discreto ultimo cinquanta in 27″63. Il 27enne gigliato, tesserato per Carabinieri e Rn Florentia, allenato da Paolo Palchetti, per essere stato otto centesimi più lento, aveva toccato in 1’47″39. Per Megli e Ragaini la certezza che per entrare in finale servirà scendere abbondantemente sotto l’1’47. Davanti a tutti il fenomeno romeno David Popovici – quarto alle Olimpiadi di Tokyo 2020 – in 1’45″65 che in serata ha superato il turno per la finale.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page




X