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Pinacoteca Podesti riaperta a febbraio 2025
«Le mostre di Sgarbi?
Saltano, sono troppo costose»

ANCONA - L'annuncio dell'assessore Anna Maria Bertini stamattina nell'aula consiliare, incalzata dal consigliere d'opposizione Carlo Maria Pesaresi che ha presentato una interrogazione a tema. Il personale, come gli spazi museali, gestiti da Ancona Servizi

Anna Maria Bertini

 

La pinacoteca Podesti di Ancona sarà riaperta al pubblico il 14 febbraio 2025, al termine dei lavori di riqualificazione finanziati con i fondi del Pnrrr, E’ tornata a ribadirlo stamattina l’assessore Anna Maria Bertini, incalzata nell’aula consiliare da Carlo Maria Pesaresi. Il consigliere comunale di ‘Ancona Diamoci del Noi’ ha, infatti, depositato una articolata interrogazione per far luce non solo solo sulla programmazione culturale ma anche sul destino scritto per i lavoratori del contenitore culturale interessato in questi mesi dai lavori, considerato che su 8 solo 3 sono stati riassunti per prestare servizio alla Mole Vanvitelliano fino a settembre.

Bertini ha spiegato intanto che «da settembre a gennaio 2025 i capolavori della Pinacoteca Podesti quali la Palagozzi e la Crocefissione del Tiziano, l’Immacolata Concezione del Guercino, la Pala dell’alabarda di Lorenzo Lotto, la Circoncisione di Olivuzzo di Ciccarello e la Madonna col Bambino del Crivelli andranno ad aprire l’inaugurazione dell’anno giubilare presso i Musei Capitolini. E’ stato concertato con questi – ha spiegato in aula stamattina – il piano di promozione che valorizza la nostra pinacoteca che si esplica anche con conferenza stampa congiunta dei sindaci, piano di diffusione nelle principali città italiane, da Milano a Bologna a Roma, piano di diffusione media, una giornata di studio dedicato al tema della pittura adriatica (sarà presente anche il Ministero della Cultura), la stampa di un catalogo, tre saggi curatoriali e schede scientifiche delle opere. Stiamo reperendo le risorse per riallestire le sale principali della Pinacoteca in cui sono esposti i capolavori che la valorizzano. L’apertura vedrà anche il prestito da parte dei Musei Capitolini del Ritratto del Balestriere di Lorenzo Lotto, opera che l’autore ha realizzato ad Ancona».

Carlo Maria Pesaresi

L’assessore ha voluto fare il punto anche sulla situazione del personale. Secondo un accordo di partenariato, Ancona Servizi ha assunto la gestione degli spazi espositivi comunali per valorizzare il complesso monumentale della Mole. «A fronte dell’incasso degli introiti derivanti dalla biglietto e dal bookshop, Ancona Servizi gestirà tutte le funzioni di management degli spazi espositivi, senza null’altro pretendere dal Comune.- ha ribadito Bertini – Per la gestione delle sale Vanvitelli e Polveri, sedi delle mostre temporanee, Ancona Servizi spa ha quindi assunto nuovo personale attraverso l’istituto giuridico della somministrazione. Il personale dovrà provvedere alla custodia delle sale espositive, erogare i servizi di accoglienza assistenza, guardaroba, biglietteria, apertura e chiusura, con particolare attenzione all’inserimento di allarme, controllo sulle opere sui reperti sui materiali museali e la vigilanza sul comportamento dei visitatori al fine di evitare eventuali furti. Dovrà poi provvedere alle visite guidate. L’orario prevede per il lunedì la chiusura, dal martedì al giovedì orario sarà dalle 16 a 20. Nelle giornate di sbarchi dei croceristi dalle 14 alle 20 mentre i sabato e i festivi dalle 11 alle 20».

Entrando nello specifico del rapporto di lavoro con questi dipendenti, l’assessore ha ricordato che «il Comune aveva un contratto con una cooperativa, ma non aveva nessun tipo di contratto con il personale dipendente di questa cooperativa. E’ stato cura dell’amministrazione di assicurare a questi ragazzi un proseguimento delle attività. – ha rimarcato – Essendo la cooperativa non più in essere, perché il contratto era scaduto, e poiché il contratto non l’abbiamo ritenuto idoneo di prosieguo per tutta una serie di clausole che erano a svantaggio dell’amministrazione comunale dal punto di vista economico, e avendo affidato il servizio ad Ancona Servizi. La stessa società si è premunita di attivare il personale attraverso un contratto a tempo determinato di somministrazione per il periodo luglio-settembre perché poi uscirà un bando, una selezione pubblica, alla quale tutti potranno partecipare in seguito al bando e alla selezione che verrà operata, verrà formata una lista e parte del personale che verrà poi assunto sarà in organico presso la sede della Mole e parte presso la Pinacoteca alla sua riapertura». La tipologia del contratto è quella di Ancona Servizi, contratto del commercio terziario con livello di inquadramento identico a prima. «Noi abbiamo ora un direttore scientifico in Pinacoteca, il dottor Luigi Gallo, e in relazione agli ambienti e alla criticità degli stessi ha individuato il numero di personale occorrente per i 2 spazi quindi ci atteniamo a quello che ci viene» ha precisato.

Poi è passata ad elencare il programma delle prossime esposizioni in città che coinvolgono anche la Mole Vanvitelliana. «Da ottobre 2024 a febbraio 2025 è prevista la mostra ‘Le incisioni di Dürer’,- ha detto – da dicembre a febbraio ‘Il segno dei maestri dallo studio di Raffaello a Canova’ se la società che sia proposta prova il finanziamento; da settembre 2024 a dicembre 2025 siamo presso i Musei Capitolini con le opere che ho precedentemente detto, 14 febbraio 2025 è prevista l’inaugurazione della Pinacoteca dall’11 aprile al 15 giugno 2025 sarà in mostra ‘Il Rinascimento marchigiano – opere d’arte restaurate dai luoghi del sisma seconda edizione’. Va calendarizzato nel 2025 anche il Premio Marche che torna ad Ancona dopo 27 anni e nel 2026 sarà calendarizzato dal 12 giugno al 18 ottobre la mostra ‘Carlo Maratti tra sacro e profano’». Più complessa la questione delle mostre che avrebbe dovuto allestire come curatore Vittorio Sgarbi, sulle quali il consigliere Pesaresi aveva già espresso perplessità. «Tranne la prima, il cui costo era molto contenuto, le altre hanno dei costi estremamente elevati e la carenza di risorse nei bilanci non ci consentono di poterle fare. – ha ammesso l’assessore Anna Maria Bertini – Quindi stiamo tanto per mostri importanti, interessanti che però non sono quello che avevamo detto, In ogni caso l’aver annunciato delle mostre farne altre non significa che non ci fanno le mostre, significa che si cambia un pochino il programma e penso che questo sia nell’iter della programmazione e delle rivisitazioni che si fanno in corso d’opera» ha conclusa l’assessore.

Nelle repliche il consigliere Pesaresi ha chiarito subito di non essere soddisfatto della risposta. «Sul destino degli 8 lavoratori oltre alla lettura del contratto con a servizi mi è stato detto poco nulla.- ha evidenziato-  Sulla programmazione ci siamo accorti che le mostre di Sgarbi costano e quindi non le facciamo più. Io la chiamo incapacità di programmare e di essere in rapporto con quello che è il mondo della politica culturale in questo Paese, Sulla presenza dei dei visitatori i 5000 visitatori ad Ancona da gennaio a giugno 2024 cozzano con il 28.696 di Fermo e non parliamo di Pesaro dove grazie anche alla città capitale della cultura 2024 un solo evento in 18 giorni ha fatto 7000 visitatori. Ancora, capoluogo di questa regione, ho fatto 5000 visitatori in 6 mesi» ha chiosato Pesaresi.

(Redazione CA)

 

«Buio pesto sulla gestione della Pinacoteca Podesti»

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