facebook rss

Festa del Perdono,
quattro giorni di ricchi
di incontri alla Santa Casa

LORETO - Venerdì sera ad ingresso gratuito in Piazza Giovanni XXIII è in programma anche lo spettacolo teatrale di Paolo Ruffini

I frati Cappuccini di Loreto, custodi della Santa Casa

 

Festa a Loreto dal 1 al 4 agosto che vede protagonista l’Ordine dei Frati Minori Cappuccini. L’Ordine che, nel 1617 “inventò” i Focaracci del 9 dicembre. La festa, che si inserisce nell’evento “Marche, culla dei Cappuccini” verso i 500 anni della fondazione nel 2028, inizia venerdì 2 agosto con il “Grande Perdono” di San Francesco d’Assisi e celebra il 90esimo anniversario di servizi presso la Basilica e la Santa Casa. Quattro giorni ricchi di incontri nella basilica lauretana, che al suo interno custodisce la Santa Casa di Nazaret, luogo dall’altissimo valore spirituale. Verrà celebrata l’indulgenza del perdono che Francesco d’Assisi ottenne per tutti i fedeli e sarà l’occasione per i frati Cappuccini di presentare un progetto di turismo slow in “Cinquecento” al raduno delle organizzato per sabato 3 e domenica 4. Venerdì alle ore 21.15 ad ingresso gratuito in Piazza Giovanni XXIII è in programma anche lo spettacolo teatrale di Paolo Ruffini inserito all’interno della Festa del Perdono.

Dopo lo straordinario successo del podcast omonimo, “Il Babysitter – Quando diventerai piccolo capirai” supera i confini di Spotify e dei social network per approdare a teatro! Esatto, avete capito bene! “Il Babysitter” è appena diventato un esilarante spettacolo, ideato e interpretato da Paolo Ruffini, con tre piccoli interpreti – Isabel Aversa, Leonardo Zambelli e Lorenzo Pedrazzi, selezionati a partire dal podcast per spontaneità e attitudine artistica – e Claudia Campolongo al pianoforte. La prima ufficiale avverrà proprio a Loreto, all’interno delle festività della Festa del Perdono.

Padre Giuseppe Santarelli

Cosa potrebbe accadere se Ruffini, mentre sta per iniziare il suo one-man show, venisse interrotto da tre bambini che si sono persi? La risposta è semplice: dovrebbe occuparsi di loro, in attesa che i genitori vengano a prenderli!  Ecco che il mattatore labronico diventerà un “Babysitter” improvvisato, e si troverà a intrattenere non solo il pubblico, ma anche i 3 piccoli guastafeste che sono delle vere forze della natura! Tra giochi di gruppo, momenti poetici, favole, avventure, riflessioni, nascondino e rubabandiera, si parla di libertà e fantasia. L’attesa dei genitori costituisce un vero e proprio conto alla rovescia, facendo diventare il tutto un grande happening teatrale. “Il Babysitter” è uno spettacolo di comicità e improvvisazione per famiglie e un viaggio tra passato e futuro per re-imparare le cose che solo i più piccoli realmente “sanno”, qualcosa che poi, col tempo e l’esperienza, inevitabilmente perdiamo: il senso del gioco e dell’amore incondizionato. Perché “la vita è un gioco la cui prima regola è far finta che non lo sia”, come diceva Alan Wilson Watts.

 

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page




X