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Violenza sulle donne, la questura:
«Il trend dei reati commessi è in crescita»

ALLARME - I dati sono riferiti al primo semestre di quest'anno, confrontato con quello del 2023. Il questore Cesare Capocasa: «L’attività operativa e di indagine, pur coronata da efficaci risultati, non è sufficiente ad arginare fenomeni che richiedono un deciso cambiamento culturale»

E’ stato elaborato dalla questura di Ancona un report riguardo al tema della violenza sulle donne.
I dati presi in esame, sono riferiti al primo semestre dello scorso anno e sono comparati ai medesimi del primo semestre dell’anno corrente.
«Nell’analisi elaborata dalla questura – viene spiegato – rientrano tutti quei reati riconducibili alla violenza di genere come espressione di violenza fisica, verbale, sessuale, psicologica o economica diretta contro una persona in quanto donna. Pertanto, in questa ampia categoria rientrano i reati di: atti persecutori, lesioni personali, minacce, violenza privata, violazione di domicilio, maltrattamenti contro familiari e conviventi e violenze sessuali. Il report – illustra – prende come arco temporale di riferimento il periodo del primo semestre dell’anno: dal 1 gennaio al 30 giugno. Possiamo dire fin da subito che il trend dei reati commessi è in crescita confrontando analiticamente i due periodi».
Nello specifico: «in particolare nel primo semestre dello scorso anno sono stati 26 gli uomini denunciati di cui 5 arrestati mentre, nell’analogo periodo del 2024, i denunciati salgono a 30, di cui 5 in stato di arresto. Inoltre per quanto attiene all’esecuzione di misure cautelari custodiali e non ed all’esecuzione degli ordini di carcerazione nel primo semestre del 2023 sono stati 9 i provvedimenti, a fronte invece dei ben 26 provvedimenti emessi quest’anno. Di questi 26 – aggiunge – le misure cautelari non custodiali sono state ben 18. Di questi nella quasi totalità dei casi i reati erano stati commessi da uomini. Un altro dato dal quale emerge l’impatto di forte crescita che i reati del cosiddetto ‘Codice Rosso’ hanno avuto in questo periodo può essere analizzato osservando le misure di prevenzione emesse ed in particolar modo gli ammonimenti, di esclusiva competenza del questore. Nel 2023 sono stati 20 gli ammonimenti emessi, di cui 17 per stalking e 3 per maltrattamenti. Nell’analogo periodo del 2024 si è arrivati a ben 52 provvedimenti, di cui 31 per stalking e 21 per maltrattamenti. Nel 98% dei casi si è trattato di provvedimenti emessi nei confronti di uomini maltrattanti. Ricordiamo inoltre che, a differenza delle denunce, questi provvedimenti possono essere emessi anche d’ufficio, sulla base degli elementi di fatto, in base ad una valutazione discrezionale esclusivamente del questore, indipendente dalla punibilità in sede processuale dell’atto o dei reati commessi».

Il questore Cesare Capocasa (Archivio)

«Il dato relativo alle violenze di genere – ha detto il questore, Cesare Capocasa – è sempre più inquietante ed intollerabile, considerando anche i femminicidi, si tratta di una mattanza che ci restituisce una società impotente di liberare le donne dal loro inferno. L’attività operativa e di indagine, pur coronata da efficaci risultati, non è sufficiente ad arginare fenomeni che richiedono un deciso cambiamento culturale, una rinnovata consapevolezza della loro centralità, in quanto indice significativo della civiltà di una moderna società. L’attività di informazione e sensibilizzazione è stata inserita tra i temi di promozione della legalità negli incontri nelle scuole ed in occasione di eventi, realizzando un’azione sinergica tra tutti gli attori coinvolti nonché la cura ed il sostegno delle vittime. La dimostrazione tangibile del percorso di prevenzione e di educazione alla legalità che ogni giorno cerchiamo di intraprendere in questa provincia, attraverso progetti dedicati e condivisi, convinti che il vero potere è il servizio e l’autorità si eserciti servendo».

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