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Nomine nelle Partecipate,
Pugnaloni: «Troppe irregolarità.
Il sindaco sta navigando a vista»

OSIMO – L’ex sindaco del Pd, ora consigliere comunale d’opposizione, non esclude anche un ricorso al Tar oltre agli esposti già annunciati al prefetto e alla Procura. «Francesco Pirani sta commettendo errori procedurali che mettono a repentaglio il bene della città. Si torni al voto»

Simone Pugnaloni

 

«La fretta è cattiva consigliera! Il sindaco di Osimo sta navigando a vista, sta commettendo errori procedurali che mettono a repentaglio il bene della città». Lo ritiene l’ex sindaco Simone Pugnaloni (Pd), oggi consigliere comunale d’opposizione. Oltre agli esonerati dagli incarichi negli organi amministrativi delle società, anche la minoranza valuta di presentare un ricorso al Tar. «L’art. 5 dello Statuto della Asso prevede che la nomina dei vertici Asso siano fatta solo dopo aver richiesto una terna di nomi ai capigruppo consiliari, procedura mai svolta che potrebbe pregiudicare la legittimita’ delle designazioni effettuate in data 8 agosto.- prosegue Simone Pugnaloni nel suo comunicato – Il Consiglio di amministrazione della Fondazione Bambozzi da ricostituire entro 45 giorni che non e’ stato ricostituito se non con l’unica nomina del presidente. Anche qui si naviga senza il rispetto delle regole».

Pugnaloni preconizza che potrebbe avere gravi conseguenze le eventuali nomine per Cma, la società che controlla Astea spa e tutta la holding. «La nomina del Consiglio di amministrazione di Cma ed Astea che scade nel 2026, che vorrebbe essere esautorata perchè non più di fiducia del sindaco Pirani, ma che avverrà oltre i 45 giorni dall’insediamento, scadenza che deve essere rispettata per legge pena risarcimento agli amministratori revocati – scrive Pugnaloni – L’Azienda servizi pubblici alla persona Grimani Buttari da sempre autonoma per statuto nella sua gestione quotidiana che vede la revoca e la rinomina dei suoi amministratori per mera volontà politica creando instabilità. In ciascuna di queste situazioni c’e’ l’errore più grave di aver violato le regole del Consiglio comunale che martedì doveva sospendersi per mancanza del numero legale come da Regolamento e di fatto avrebbe bloccato tutte le nomine appena citate. Il sindaco ha voluto proseguire lo stesso assumendosi tutte le responsabilità» osserva Pugnaloni.

Che annuncia: «Noi, tutti consiglieri di minoranza, chiederemo conto di tutte queste irregolarità. Se il Prefetto o la Procura o il Tar dovesse verificare la veridicità del nostro esposto, la città sarà di nuovo paralizzata. Gli osimani si possono permettete questo stallo? Gli osimani si possono permettere u dibattito solo sulle poltrone? E quando si ripartirà con i lavori pubblici, con i contributi alle famiglie bisognose, con il contenimento della pressione fiscale e con il sostegno all’associazionismo sociale, culturale e sportivo? Nella speranza che vi siamo presto risposte a queste domande, e che I curriculum dei nominati siano degni dei ruoli affidati, speriamo che vi sia anche una maggioranza per governare Osimo. Se tutto questo non fosse possibile, è bene che il sindaco si dimetta e si torni a votare solo e esclusivamente per il bene della città» ribadisce l’ex sindaco dem di Osimo.

 

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