facebook rss

Plastic Free dall’arcivescovo,
«sostituire il lancio di palloncini
in aria con canti e applausi»

ANCONA - Leonardo Puliti, referente regionale Marche e Umbria dell'associazione ambientalista, stamattina si è confrontato con mons. Angelo Spina che è concorde nella necessità di tutelare l'ecosistema e sull'importanza del contributo che può arrivare anche delle varie Amministrazioni comunali con ordinanze che vietino il lancio anche di lanterne

L’arcivescovo Angelo Spina con Leonardo Puliti di Plastic Free

 

«Sostituire il lancio di palloncini in aria con canti e con un lungo applauso», è la proposta avanzata a monsignor Angelo Spina dal referente regionale Marche e Umbria di Plastic Free, Leonardo Puliti. L’arcivescovo metropolita di Ancona ed Osimo ha ricevuto oggi il rappresentante dell’associazione ambientalista e nel colloquio Leonardo Puliti ha ricordato come «il nostro mondo è attualmente colpito da una moltitudine di problemi ambientali. Con monsignor Angelo Spina, ci siamo confrontati non solo sul grave problema della plastica ma anche su tutte le altre problematiche attuali: dalle piogge acide all’inquinamento atmosferico, dal riscaldamento globale ai rifiuti pericolosi, dalla riduzione dell’ozono al problema dello smog nelle grandi città, dall’ inquinamento delle acque alla perdita di foreste.- ricorda in una nota – monsignor Angelo Spina – aggiunge Leonardo Puliti – ha confermato la vicinanza della Chiesa a questi temi ed a tutte le associazioni che come Plastic Free, cercano quotidianamente di dare un loro contributo per la salvaguardia del nostro pianeta».

Per quanto riguarda il lancio di palloncini e torce in aria, in occasione di festeggiamenti e/o cerimonie religiose, anche l’arcivescovo Spina «si è detto favorevole a tutte quelle misure che possano da subito interrompere queste cattive e pericolose abitudini» prosegue Puliti. “Si potrebbero sostituire i lanci di palloncini in aria, che spesso avvengono all’esterno delle nostre chiese, con dei canti e/o con un lungo applauso da parte di tutti i presenti – ha dichiarato monsignor Angelo Spina sarà importante anche il contributo delle varie Amministrazioni locali che potrebbero emettere delle ordinanze che vietino il lancio di palloncini e lanterne in aria, come hanno già fatto diversi Comuni italiani. Importanti anche gli incontri di sensibilizzazione da organizzare nelle scuole e nelle parrocchie – ha fatto osservare monsignor Spina – incontrando sia i ragazzi che i loro genitori. Spesso infatti il principale problema sono proprio i genitori“.

«Il lancio dei palloncini – spiega ancora il referente regionale Plastic Free – anche di quelli biodegradabili, è particolarmente nocivo per diversi motivi. Da un lato i frammenti possono provocare la morte degli animali che, scambiandoli come cibo, li ingeriscono andando incontro alla morte. Dall’altro sporcano ed imbrattano l’ ambiente nel quale viviamo ed infine l’estrazione del gas elio è altamente inquinante e richiede notevole energia». Il Team Plastic Free Marche e Umbria ricorda che un recente rapporto dell’associazione americana Ocean Conservancy ha classificato i palloncini come una delle prime tre forme di rifiuti più letali, al terzo dopo le reti da pesca abbandonate e i sacchetti di plastica.

«Per questo motivo – conclude Leonardo Puliti – la nostra onlus si sta impegnando a proporre ai Comuni italiani l’ordinanza palloncini per chiedere il “divieto di utilizzare coriandoli di plastica, nastri colorati e palloncini in gomma o materiale similare e riempiti con gas più leggeri dell’aria, senza qualsiasi apposizione di un oggetto di peso sufficiente o alla relativa dotazione per contrastare la capacità di sollevamento del palloncino”».«L’ obiettivo è rallentare un’usanza consolidata – aggiunge anche il presidente di Plastic Free, Luca De Gaetano che con il Team Plastic Free Marche e Umbria ringrazia l’ arcivescovo Spina, per la sua grande disponibilità all’ ascolto ed al confronto. -. non vogliamo condannare in toto l’utilizzo dei palloncini, ma evitare che vengano riempiti di elio e farli volare in cielo. Comunque, come associazione, consigliamo alternative alla plastica. Abbiamo constatato – conclude Luca De Gaetano – che la maggior parte dei lanci di palloncini avviene, purtroppo, in seguito a funzioni religiose. La Chiesa, da cui ci è giunto più volte il sostegno tramite il cardinale Matteo Zuppi, può fare tanto per cambiare le abitudini e raggiungere risultati positivi per l’ambiente».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page




X